Rino Foschi è uno dei dirigenti rosanero più amati nella storia del club. Egli approda nel Palermo nel 2002, poco dopo l’acquisizione della società da parte di Maurizio Zamparini. Con il dirigente emiliano, la compagine rosanero è riuscita a qualificarsi per tre volte consecutive alla Coppa UEFA e diversi giocatori, portati dal ds a Palermo, hanno raggiunto il giro della nazionale. Dopo essere andato via nel 2008, Rino Foschi torna, in qualità di direttore dell’area tecnica, nel capoluogo siciliano il 9 luglio 2018.
Rino Foschi è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport 101.5 durante la trasmissione Borderò per parlare della Roma, in particolare modo dell’asset societario e di Josè Mourinho.
LE PAROLE DI RINO FOSCHI
In primis Rino Foschi ha espresso la propria opinione in merito al rapporto tra il Tiago Pinto e Josè Mourinho: “Uno è un direttore generale, l’altro è uno degli allenatori più vincenti della storia. Io non avrei preso il tecnico portoghese ma è stata fatta questa scelta e il dirigente deve mettergli a disposizione una squadra all’altezza. Perché non l’avrei preso? Con tutti i debiti che hanno le società prendere Mourinho è una spesa perché richiede tanti soldi da spendere. La Roma se lo ha preso significa che può permetterselo e ha una società seria alle spalle ma il mister va accontentato in tutto e per tutto».
Sull’allenatore portoghese ha aggiunto: “Mourinho può essere il futuro della Roma? Non so dirvelo. Al momento non è sereno. Se non arrivano i risultati le strade potrebbero dividersi prima della fine del contratto. La Roma ha un’ottima squadra e sicuramente farà meglio dell’anno scorso. Mourinho o meno ha un buon organico anche senza grossi acquisti a gennaio”.
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