Il calcio di rigore concesso agli irpini “grida vendetta”: il fallo è fuori area. Picerno, inizia bene l’era Colucci
Ottimo il pareggio conquistato ad Avellino, che però lascia un po’ di amaro in bocca.
Questo il titolo de Il Quotidiano della Basilicata, oggi in edicola.
L’articolo di Federico Pellegrino evidenzia il buon lavoro fatto fin qua dal nuovo allenatore del Picerno, Colucci. I rossoblù contro l’Avellino interrompono la striscia negativa di due sconfitte e sfiorano la vittoria. Adottando uno spirito maggiormente gagliardo e volitivo, la squadra è riuscita a mettere in difficoltà l’Avellino, andando in vantaggio al 10′ del primo tempo.
La squadra di Colucci è scesa in campo con un ordinato 4-4-2. Contro il Palermo sarà assente De Ciancio, che era in diffida ed è stato ammonito contro gli Irpini. Mancherà anche D’Angelo, che ha ricevuto dall’arbitro Cento di Terni una doppia ammonizione non senza polemiche da parte degli ospiti, che recriminano anche per un rigore dubbio con Kanoute che ha ricevuto un fallo probabilmente fuori dall’area di rigore avversaria. L’arbitro, però, non ha avuto dubbi e ha indicato il dischetto, concedendo il calcio di rigore che ha permesso ai biancoverdi di pareggiare e ottenere un punto.
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