La serie C molto spesso offre un biglietto importante di visibilità per dei giocatori al tramonto della propria carriera. Lo scorso anno nei campi di Serie C era presente un certo Mario Alberto Santana, bandiera del Palermo con esperienza in Serie A ed in Champions League; non allontanandosi dalla Sicilia, quindi a Catania, Claiton Dos Santos può vantare nel proprio palmarès una Champions League vinta, seppur senza mai giocare.
Andando lontano dalla Sicilia, precisamente a Pagani, si trovano due calciatori che hanno conquistato la penisola iberica, nella fattispecie la Spagna. Il primo è Fernando Tissone, centrocampista che spesso ha fatto male al Palermo in passato, il secondo il ‘pifferaio‘ Federico Piovaccari.
Federico Piovaccari
Gli inizi, esordio tra i professionisti e giri di prestiti
La carriera del bomber classe 1984, inizia nella Pro Patria per poi passare in uno dei settori giovanili migliori d’Italia: quello dell’Inter. Con i neroazzurri segna 15 reti nel Campionato Primavera, e 4 nel Torneo di Viareggio. Dopo l’Inter inizia il valzer di prestiti per l’attaccante: con il Vittoria Calcio, prima, e San Marino dopo, realizza in Serie C 23 gol in 58 gare. La stagione 2006-2007 vede il calciatore passare alla Triestina in Serie B dove troverà la gioia del gol per ben 5 volte, in prestito dal Treviso. Le due annate successive con la maglia del club di appartenenza (Treviso), realizzerà solamente 5 gol, ritornando in Serie C con la casacca del Ravenna.
Serie C e ritorno in B
In Serie C Piovaccari dimostra ancora una volta di essere un attaccante prolifico: con il Ravenna realizza 14 gol, tornando con prepotenza in Serie B con la maglia del Cittadella, squadra che rappresenterà per Federico una maglia importantissima.
Dopo tanti gol in Serie C, Piovaccari esplode definitivamente anche in Serie B: 23 gol e 4 assist nell’arco dell’annata 2010-2011. I gol trovati in Serie B convincono la Sampdoria, retrocessa in cadetteria, a voler puntare sul giocatore classe 1984, per tentare la risalita verso la massima serie. Con i blucerchiati, però, solamente 2 gol nel girone di andata, salvo lasciare il club in favore del Brescia a gennaio.
La stagione 2012-2013 è contornata da due parti, la prima non proficua in termini di gol: 1 solo con il Novara, e la seconda parte ottima con la maglia del Grosseto con 7 gol.
Romania, Champions League e Spagna
Piovaccari, per la prima volta, lascia l’Italia ed il campionato italiano per approdare in Romania alla titolata Steaua Bucarest.
L’esperienza nella ‘terra natìa di dracula’ è da incorniciare per il pifferaio: 10 gol in campionato, esordio e 4 gol in Champions League e 2 gol nella Coppa Nazionale. La prima ed unica stagione in Romania, deliziata da 16 gol totali, fa guadagnare al pifferaio la chiamata più importante della propria carriera: l’Eibar, in Serie A spagnola.
Con la squadra spagnola, per la prima volta, Piovaccari ha l’occasione di affrontare difensori come Godin, Ramos e Pique; lo score in Spagna non è affatto male, 5 gol.
Piovaccari: Australia, ritorno in Spagna e Cina
Finita l’avventura con l’Eibar il giocatore firma oltre oceano con il club australiano Western Sydney Wanderers, con i quali trova 2 gol per poi tornare in Spagna, ma questa volta nella seconda divisione, firmando con il Cordoba. Con il club biancoverde 8 gol in 33 partite. Terminata la prima stagione con il Cordoba, Piovaccari lascia la Spagna per la Cina dove totalizza 7 gol e 3 assist in 14 apparizioni con la maglia dello Shaoxing Keqiao Yuejia, salvo poi tornare nuovamente a fine stagione con il Cordoba, proprietario del suo cartellino, dopo una breve parentesi con la Ternana in Serie B. La seconda stagione con i biancoverdi è assolutamente positiva: 12 gol in campionato più uno in Coppa.
Prima del secondo ritorno in Italia, il pifferaio passa al Rayo Vallecano dove non incide, per poi tornare ancora al Cordoba dove finisce la stagione con 4 gol.
Piovaccari: ritorno in Italia alla Paganese
Dopo aver girato il mondo tra Cina, Australia, Spagna e Romania, il giocatore torna in Italia, firmando con la Paganese in Serie C. Con la squadra di Pagani l’apporto in zona gol è subito importante per l’esperto attaccante, ormai 37enne: 3 gol ed 1 assist in 9 gare. Il dato curioso nella stagione del pifferaio è che ha giocato solamente 313 minuti in campionato: un gol ogni 78 minuti, spesso entrando dalla panchina. Che sia la mossa sorpresa del mister Grassadonia per la sfida di domani?
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