Piero Braglia, tecnico dell’Avellino, è intervenuto in conferenza stampa in vista del prossimo match di domenica contro la Turris.
Le dichiarazioni di Braglia
L’allenatore ha parlato del momento che sta attraversando la sua squadra, facendo particolare riferimento alle prestazioni e al modulo di gioco: “ll modulo giusto è quello che vince, se non vinci sono tutti discorsi campati in area. Noi abbiamo trovato degli equilibri, siamo la miglior difesa del campionato. Io non vado dietro a numeri. Non vado dietro al bel gioco, a me hanno chiesto dei risultati, non altro. Ad Avellino devi rendere conto di un sacco di cose. Nessuno è contento di quello che stiamo facendo”. Proprio il rendimento dell‘Avellino e il posizionamento in classifica sono oggetto di malcontenti generali: “Ci manca quel qualcosina che ti permette di avere una classifica migliore. Nessuno vuole essere quinto-sesto in classifica. Ora siamo ad un punto importante, dove vogliamo risposte, come ho detto”
Piero Braglia si è espresso anche su alcuni suoi giocatori, come il palermitano Antonio di Gaudio: “Ha fatto bene fino a Messina. Secondo me l’unica partita in cui ha fatto fatica è stata domenica col Picerno. In settimana l’ho visto bene, quella di domenica è la sua partita, sono gare importanti e lui non le sbaglia”. Il tecnico dell’Avellino, infine, ha fatto un appunto sulla mentalità della sua squadra, che a detta sua dovrebbe scendere in campo con la stessa grinta avuta contro i rosanero: “Io ho sempre detto che il nostro atteggiamento deve essere come quando abbiamo giocato a Palermo o altre gare di alta classifica. Noi, con le squadre di bassa classifica, è come se ci subentrasse una sindrome che ci fosse dovuto qualcosa, ma qui non regala nulla nessuno”.
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