Mauro Lauricella, amico dell’ex bomber Fabrizio Miccoli, va verso il ricorso presso la Corte di giustizia europea. Quella commessa, recita la sentenza, fu un’estorsione messa in atto con metodo mafioso. Condanna resa definitiva: 7 anni e 2200 euro di multa per il figlio del boss Antonio Lauricella.
Le accuse
Mauro Lauricella – come riporta il Giornale di Sicilia – avrebbe infatti commesso reato a seguito di una richiesta fatta dallo stesso Miccoli. Avrebbe, inoltre, costretto Andrea Graffagnini “con minaccia anche assistita da metodo mafioso e dall’apporto di più persone riunite, a consegnare una somma di danaro da questi non dovuta a Giorgio Gasparini. Fungendo da mediatore nel rapporto di credito vantato da quest’ultimo nei confronti di altri soggetti (Pietro Cascione e Carlo Zambianchi); trattenendo per sé una parte della somma ottenuta dalla persona offesa e dai debitori del Gasparini”.
Giovanni Bonsignore, avvocato di Lauricella, ha affermato che “leggerà attentamente, unitamente all’avvocato Angelo Barone, la sentenza emessa dai Supremi Giudici per valutare l’eventuale sussistenza dei presupposti necessari per adire la Corte di Giustizia europea”.
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