Emanuel Rivas, ex giocatore del Bari, è intervenuto ai microfoni di Tutto Bari per parlare della sua vecchia squadra, dando il suo giudizio sull’andamento della stagione.
Le dichiarazioni di Rivas
Emanuel Rivas cerca di seguire il campionato di Serie C a distanza, come ammette lui stesso, sperando che il Bari possa centrare la promozione: “Guardare le partite è un po’ difficile, ma riesco sempre a seguire le gare restando aggiornato quasi in tempo reale. Spero che questa stagione vada bene e che sia veramente l’anno giusto”. Il calciatore, in tal senso, ha analizzato anche le passate stagioni del club pugliese, provando a dare la sua spiegazione agli alti e bassi di questi anni: “È difficile capire cosa è mancato negli ultimi anni, tutto parte dalla società. Le cose non si fanno a caso, è fondamentale far funzionare tutto per bene perché il calciatore in quel caso lavora meglio. Negli anni passati si è sempre andati vicini ma si vedeva che mancava qualcosa”.
Probabilmente a creare non poche difficoltà è proprio il campionato. “Io ci ho giocato tantissimi anni fa, era una C diversa dove si giocava bene e c’erano calciatori importanti. Però per me era più semplice giocare in B e A, perché è vero che giochi contro gente più forte, ma il calcio è meno fisico e hai più spazi. Però il Bari ha la squadra per far bene”, ha assicurato.
Infine, Rivas si è espresso su un elemento che reputa molto importante per il calcio: i tifosi. “Io ho giocato da altre parti, ma come a Bari al di fuori dell’Argentina non sono mai stato. Noi abbiamo bisogno della gente che canta tutta la partita, qui è una tradizione. Penso che il pubblico abbia bisogno di avvertire i giocatori vicini, ricordo che la gente veniva fuori dallo stadio per scambiare quattro chiacchiere”.
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