Avellino-Bari, match valevole per la 17° giornata del campionato di Serie C/C, alla fine dei due termi termina sul risultato di 1-1. Il vantaggio dei pugliesi è stato siglato al 33′ grazie al calcio di rigore segnato da Mirco Antenucci. La massima punizione è arrivata in seguito ad un passaggio filtrante dell’ex attaccante della Spal per Mallamo, che a detta dell’arbitro è stato toccato irregolarmente dal portiere dell’Avellino, Francesco Forte. A pareggiare i conti è stato l’ex giocatore del Palermo, Kanoute.
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Avellino-Bari, situazioni arbitrali dubbie
Molti dubbi sul rigore concesso a causa di una dinamica che non è stata pienamente chiarita nemmeno dai numerosi replay. Ad accendere le proteste dei padroni di casa è però un altro episodio di cui si parlerà parecchio. Attorno al 38′ il palermitano Antonio Di Gaudio entra in area di rigore avversaria saltando un paio di avversari prima di essere abbattuto da un calciatore del Bari con un pestone. In questo caso per il direttore di gara non c’è alcun fallo, e l’ex esterno offensivo di Parma e Carpi ha ricevuto un cartellino giallo per simulazione.
Il secondo tempo di Avellino-Bari
Nel corso della ripresa gli Irpini hanno provato più volte a raggiungere il pari, ma non riuscendoci per gran parte del secondo tempo soprattutto grazie agli ottimi interventi del portiere dei pugliesi, Frattali. Il pari dell’Avellino arriva però all’83’, quando l’ex rosanero Mamadou Kanoute in seguito agli sviluppi di un calcio d’angolo insacca in rete.
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Il rigore per il bari non ce, li aiutano sempre. Se vincevamo con il Picerno……………………………