Giuseppe Stancampiano, portiere del Catania, ha rilasciato alcune dichiarazioni circa il derby del ‘Massimino’ di domenica scorsa, ai microfoni di Futura Press. Ecco la valutazione dell’estremo difensore su quanto successo: “È stata fatta una prestazione importante da tutta la squadra, i primi minuti iniziali specialmente sono stati una prova di carattere da parte del gruppo. Successivamente alla espulsione di Russini forse 5 minuti di difficoltà ma non ho mai avuto la sensazione che il Palermo potesse segnare. Ho vissuto la partita in maniera importante sul piano emozionale, perché la sentivamo tutti molto. Volevamo regalare al popolo rossazzurro una domenica indimenticabile e così è stato”.
STANCAMPIANO: “I ROSA POSSONO GIOCARSELA COL BARI”
Stancampiano è un palermitano di nascita, e ha giocato nelle giovanili rosanero: “È vero, ho fatto tutta la trafila nel Palermo ma non sono mai approdato in prima squadra, tant’è che tutta la mia carriera è stata fuori dalla Sicilia“, ha spiegato il portiere rossazzurro. Quest’ultimo è stato interrogato su quanto può giocarsela il Palermo in vista della promozione diretta: “Sappiamo la caratura dei giocatori rosanero, hanno fatto la cadetteria per diversi anni e sono senza dubbio di categoria superiore. Il mio pensiero è che se riuscissero ad acquisire continuità potrebbero dare filo da torcere al Bari, insieme ad Avellino e Catanzaro“. Circa l’assenza dei supporters rosanero al ‘Massimino’, Stancampiano ha una sua idea: “Penso che fosse l’occasione giusta per riaprire lo stadio a tutte le tifoserie. Da parte del Palermo c’era stata una manifestazione di vicinanza per quanto accaduto alla città di Catania. Purtroppo certe decisioni spettano alle autorità e noi non possiamo farci granché. Speriamo si possa presto assistere ad un derby con entrambi i colori sugli spalti”.
“IL DERBY SI PREPARA DA SOLO, MORO IMPRESSIONANTE”
Interrogato su come prepararsi ad una partita tanto importante, l’estremo difensore etneo ha risposto così: “Sapevamo tutti la rilevanza del derby per la nostra gente, ma è un match che si prepara da solo perché eravamo tutti consapevoli di ciò che c’era in palio. Sicuramente c’era la tensione giusta per giocare una sfida del genere”. “Moro è un incubo per gli estremi difensori, anche se cerchiamo di stimolarlo in settimana per rendergli la vita difficile. Per l’età che ha Moro possiede una freddezza e una personalità impressionante“. Infine, un passaggio sulla sua voglia di rivalsa nei confronti della sua ex squadra: “Non avevo alcun sassolino da togliermi nei confronti del Palermo, ma l’unica motivazione che avevo e tutta la squadra aveva era la voglia di far esultare la gente che era venuta in massa a sostenerci”.
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