Catania, Tacopina contro Sigi: “Ho buttato 650.000 euro, stiano zitti ed escano i soldi”

Dopo le parole del socio della Sigi Nuccio La Ferlita, che ha accusato Joe Tacopina di non avere fornito l’evidenza fondi promessa in fase di trattativa, non si fa attendere la risposta dell’avvocato statunitense ai microfoni di Itasportpress. L’attuale proprietario della SPAL aveva in passato condotto una fase di negoziazione particolarmente lunga con la società controllante del Catania, versando anche 650mila euro nel club. Il risultato però non è stato quello sperato: l’accordo è arenato dopo diversi mesi, lasciando i rossazzurri in una situazione economica disastrosa, mentre l’imprenditore ha deciso di investire altrove. In particolare negli estensi.

Da quel momento non sono mancati svariati conflitti verbali a distanza fra i rappresentanti della Sigi ed il nuovo presidente della squadra ferrarese. Questo ne è l’ennesimo atto.

LE DICHIARAZIONI DI TACOPINA

Ecco di seguito riportate le dichiarazioni di Joe Tacopina in risposta a Nuccio La Ferlita: “La Sigi dice ancora una volta bugie. Loro sono i proprietari del club e loro devono dare prova di avere soldi, non io. Comunque, ho già dimostrato di avere disponibilità di fondi visto che ho preso la SPAL. Ma poi questi della SIGi dimenticano che ho dato 650 mila euro, letteralmente buttati nel cestino. Ma l’ho fatto per salvare il Catania e di questo ne sono orgoglioso. Che stiano zitti e siano un po’ più grati. E poi la smettano di chiedere soldi a tutti, inclusi quei passionali tifosi rossazzurri che hanno versato di tasca. Piuttosto mettano i propri soldi per una volta, sono loro i proprietari del Catania o no?”. Insomma, pare che le diatribe tra Tacopina e la società controllante degli etnei non accennino a terminare.