Filippi: “Bisogna tapparsi le orecchie e la bocca”

Giacomo Filippi, tecnico del Palermo, è intervenuto nella conferenza stampa post-partita per parlare del match in trasferta contro il Latina, terminato col punteggio di 1-0 per i padroni di casa. La gara era valevole per la 20a giornata del Girone C di Serie C. Una partita che ha dato il via al girone di andata, dopo il pareggio contro il Bari. Di seguito le dichiarazioni di Giacomo Filippi.

Le dichiarazioni di Filippi

“C’è poco da analizzare, in 9 è stato tutto più difficile. Bisogna tapparsi le orecchie e la bocca e tirarsi fuori da questo momento, oggi non credo che sia un aspetto mentale. Sugli episodi non li ho nemmeno rivisti e non entro nel merito. La squadra deve capire che bisogna dare di più e fare di più, stare zitti da oggi. Di impossibile non c’è nulla, le occasioni ci sono ma ci sono momenti in cui la palla va dentro e altri in cui no. Bisogna lavorare su noi stessi, io conosco solo la strada del lavoro“.

“Gli allenatori ogni settimana sono in bilico, l’allenatore è un mestiere dove ogni settimana rischi. L’unica cosa che possiamo fare è lavorare e impegnarci. Noi lavoriamo e la squadra lavora bene ma è normale che quando la squadra non ottiene risultati ci sono le critiche”.

“Alla squadra dico di ricaricare le batterie. Bisogna sfruttare questa sosta per riprenderci. È normale che quando non arrivano risultati dispiace a noi e pure ai nostri tifosi. Fisicamente la squadra sta bene perchè se fino alla fine ci ritroviamo lì davanti alla ricerca del pareggio, un motivo c’è”.

“La squadra in trasferta ha avuto sempre qualche episodio sfavorevole che ci ha porta sempre a rincorrere. È normale che su questa cosa ci lavoriamo, vi assicuro che non sono aspetti facili da risolvere, ma sono aspetti dove devi essere bravo e fortunato. Oggi il Bari è lì davanti con merito, noi dobbiamo cercare di rimettere in ordine qualcosa e ripartire. Espulsioni? Sappiamo che non siamo quelli di un mese fa, la squadra lavora bene. Anche io mi chiedo perchè in casa siamo in un modo e fuori casa no. Perchè a Catania abbiamo due espulsi e col Bari no? È una questione di atteggiamento mentale, sono sicuro”.

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