Allo Stadio Domenico Francioni nel primo tempo va in scena lo show degli orrori, nella ripresa quello delle illusioni. Un Palermo senza testa, senza cuore e senza anima esce sconfitto dallo scontro col Latina. Un match che sulla carta doveva essere semplice, data la differenza di punti delle due squadre in classifica. La volontà di chiudere nel migliore dei modi una annata ricca di alti e bassi avrebbe dovuto fare il resto. Nella prima mezz’ora dal fischio di inizio, invece, il reparto arretrato della compagine di Giacomo Filippi ne combina di tutti i colori, tanto da far rimanere quest’ultima in nove. La frittata è servita.
Una prestazione da dimenticare per Lancini, colpevole in entrambe le espulsioni. All’11’ perde palla in fase di impostazione e a farne le spese è Buttaro, costretto a commettere un fallo da ultimo uomo su Jefferson. Il direttore di gara estrae il cartellino rosso. Neanche cinque minuti dopo il Latina approfitta della superiorità numerica e di una ulteriore disattenzione del difensore per passare in vantaggio. A realizzare la rete è Carletti di testa. Alla mezz’ora la storia si ripete. Lancini si perde ancora una volta Jefferson in velocità. A tentare di metterci una pezza in uscita è Pelagotti, che viene anch’egli espulso. Palermo in nove. La porta viene affidata a Massolo, mentre Fella si dilegua.
Al Latina non resta che tentare l’assedio. Jefferson va più volte vicinissimo al gol del raddoppio, ma la fortuna sembra paradossalmente girare dalla parte del Palermo. La conferma arriva al 71′, quando l’inferiorità numerica si riduce. I padroni di casa restano infatti in dieci per il doppio giallo ad Amadio. È così che i rosanero rientrano in partita. Le due squadre si allungano e tutto può succedere. Il tecnico Giacomo Filippi tenta il tutto per tutto e mette dentro anche Soleri e De Rose. La situazione tuttavia non cambia. I rosa manifestano ancora le proprie difficoltà in fase realizzativa, oltre che le lacune in quella difensiva. Nel finale Perrotta viene anche graziato: il direttore di gara avrebbe potuto mostrargli il secondo giallo per avere ostacolato una ripartenza degli avversari.
Il risultato finale del match tra Latina e Palermo è di 1-0. Una vittoria di misura per i nerazzurri, che risulta anche bugiarda. La squadra di Daniele Di Donato, con un po’ di cattiveria in più e un pizzico di fortuna, avrebbe potuto rifilare ben più gol agli avversari. La squadra di Giacomo Filippi, da parte sua, chiude l’annata nel peggiore dei modi. La promozione diretta è soltanto un’illusione: per giocarsela serve molto altro. Testa bassa e pedalare.
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VIA SUBITO FILIPPI.
Ci vuole un allenatore duro con questi ragazzetti viziati, ma soprattutto che capisca di calcio e metta i giocatori ciascuno nel ruolo di appartenenza.