Il Catania è da salvare, e dopo la sentenza che ha dichiarato ufficialmente il fallimento della società, si proverà almeno a salvare il titolo sportivo. La SIGI sarà costretta a versare 600mila euro entro il 2 gennaio. Questo è quanto riportato nell’edizione odierna del Giornale di Sicilia, nell’articolo di Salvatore Giuffrida.
La società sarà dunque costretta a saldare il debito dovuto al Catania entro il 2 gennaio; tutto ciò servirà a far si che il club possa essere ceduto ad una nuova società per poi continuare quest’annata. L’avvocato Edoardo Chiacchio ha commentato così la situazione: “Se quanto previsto dal Tribunale non verrà rispettato, allora quello col Monopoli è stato l’ultimo match”. Se si riuscisse dunque a superare questo ostacolo si potrebbe continuare con un esercizio provvisorio, e si andrà alla ricerca di un nuovo proprietario; la Ctu valuta parte della società rimasta in piedi 600mila euro. Il Catania rischia dunque di ripartire dalla Serie D nella prossima stagione; ma sempre l’avvocato Chiacchio chiarisce: “Non ci sarà una scadenza, ma nel caso in qui non si riuscirà ad andare avanti, in quel preciso istante terminerà la stagione degli etnei”.
La SIGI, nel frattempo, con un reclamo alla Corte d’Appello di Catania, proverà a mostrare il proprio disappunto dopo l’ultima sentenza di fallimento.
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