Palermo, tutti gli allenatori esonerati prima di Natale da Mangia a Filippi
Solitamente il periodo di avvicinamento al Natale è un momento magico, che mette gioia nei cuori delle persone e felicità nei bambini. Si addobbano le case e si pensa al menù dei giorni festivi, ma soprattutto si mangiano i panettoni. A proposito di panettoni, c’è una categoria di persone che storicamente teme di non riuscire a mangiarlo per le feste oppure che esso possa essere indigesto: gli allenatori del Palermo. Vediamo, dunque, da Devis Mangia a Giacomo Filippi, tutti coloro a cui è successo.
La tradizione prima del calcio moderno
Il calcio di un tempo era ben diverso da quello attuale, con soste dilatate e gare tra Natale e Capodanno. Ciò non vuol dire che agli allenatori del Palermo di allora non sia capitata tale sventura. Due, in particolare, non hanno digerito il panettone. Il primo è Attilio Kossovel, che allenò i rosanero dalla nona alla quindicesima giornata della stagione 1957/58 in Serie B: è stato esonerato alla vigilia della Befana, per giunta dopo una vittoria. Il secondo è László Székely, anch’egli fatto fuori alla quindicesima giornata, ma nella stagione 1963/64: era il 29 dicembre.
Zamparini: l’inventore vero del trend a Palermo
Il vero e proprio trend però ha inizio con Maurizio Zamparini. È stato lui a far tremare più di tutti gli allenatori. Magari non sempre azzeccando il periodo di Natale: chi un mese prima, chi qualche settimana prima e chi non è riuscito neanche a sentire l’odore del panettone lontanamente. L’ex presidente dei rosanero inaugura questa tendenza nel 2002 con Ezio Glerean che a due mesi dalle festività natalizie non tiene salda la panchina lasciando il posto a Daniele Arrigoni.
Passano gli anni e passano anche gli allenatori, tutti riescono a passare le feste, anche se alcuni un mese dopo vengono fatti fuori: da Baldini nel gennaio 2004 passando per Del Neri nel gennaio 2006. Sono anni che non viene esonerato qualcuno prima del Natale, ma a riportare a galla la tendenza è Stefano Colantuono. L’exploit alla guida dell’Atalanta (ottavo posto nella Serie A 2006-2007) gli vale la chiamata di Zamparini. Il campionato 2007-2008 comincia bene per il suo Palermo, che tiene un ritmo d’alta classifica, in piena zona Europa. Ma la sconfitta per 0-5 in casa della Juventus, il 26 Novembre 2007, gli costa il posto.
Nel 2009 è il turno di Walter Zenga, arrivato e accolto con grande entusiasmo. L’uomo ragno con le prime dichiarazioni fa sognare il popolo rosanero. “Voglio vincere lo scudetto”. Ma le sue parole si riveleranno una condanna. Non bastano infatti le vittorie contro Napoli e Juventus e una sconfitta con onore in casa della ‘sua’ Inter. Gli è fatale il derby col Catania (che aveva lasciato in estate), pareggiato in casa.
Devis Mangia: uno degli esoneri più caratteristici
Nel 2011 Zamparini si supera mettendo in scena l’esonero più divertente e più caratteristico del suo mandato da presidente. Devis Mangia, a sua volta subentrato al ‘quasi mai ex’ Stefano Pioli, sostituì l’attuale tecnico del Milan prima dell’inizio del campionato. Esordisce contro l’Inter vincendo per 4-3, ma il rendimento fuori casa è un disastro: su 9 partite 7 sconfitte e 0 gol fatti. Mangia sembra riuscire a superare il Natale e in teoria riesce anche a ‘mangiare il panettone’. L’allenatore nella conferenza stampa prima del derby col Catania si presenta proprio tenendo tra le mani il panettone per scacciare le voci di un suo possibile esonero. Tuttavia proprio la sconfitta nel derby è decisiva e Zamparini lo caccia poco prima del Natale.
Stagione 15/16: il Palermo dei sette allenatori
La stagione 2015/2016 è una delle più travagliate per il Palermo: si alternano 7 allenatori, ma alla fine la squadra riesce a salvarsi grazie a Ballardini. In quella stagione il primo ad iniziare in panchina fu Iachini che durò fino alla 12esima giornata, al suo posto Ballardini che ritornava dopo la parentesi 2008. Ma anche lui dura poco, solo sette partite: viene esonerato a fine girone d’andata. Da lì in poi si susseguiranno altri quattro cambi prima del suo ritorno che porterà ad una storica salvezza. Stessa sorte toccò l’anno dopo a De Zerbi che fu esonerato dopo la 16esmia giornata.
Palermo: Filippi, l’ultimo esonero natalizio dopo Mangia ma senza Zamparini
Palermo nuovo, presidente nuovo, ma le vecchie abitudini rimangono e nella giornata di ieri Mirri ha deciso di esonerare Giacomo Filippi dopo l’ultima sconfitta contro il Latina. L’allenatore quindi come molti dei suoi predecessori non riuscirà a ‘mangiare il panettone’. Al suo posto arriva Silvio Baldini, uno dei primi esoneri di Zamparini al Palermo, a cui gli auguriamo, il prossimo anno, di mangiare il panettone da allenatore del Palermo… in Serie B.
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