Nel corso della propria storia la rosa del Palermo ha accolto innumerevoli nazionalità all’interno del proprio gruppo squadra. L’Argentina, prima in questa particolare classifica, vanta di ben 28 calciatori passati tra le fila rosanero. Sotto l’Argentina ecco la sua rivale di sempre: il Brasile con 15 giocatori passati alla veste rosanero, a pari punti con l’Uruguay.
Puglia e Faustinho: i primi brasiliani
I primi due brasiliani a vestire la maglia rosanero sono stati Fernando Puglia e Fuastinho, entrambi nella stagione 1962-63. Per Faustinho solamente 8 gare in Serie A con il gol contro l’Inter a La Favorita, per Puglia, invece, una stagione positiva con 3 gol in 29 gettoni in Serie A di cui un gol contro il Catania.
Anni 2000
Per il terzo brasiliano a vestirsi di rosanero bisogna aspettare diversi anni, circa 40: il difensore centrale Marco Aurelio, proveniente dal Vicenza. L’esperto difensore centrale ha vestito la maglia del Palermo solamente nella stagione 2001-2002, lasciando la rosa al termine dell’annata.
Nella stagione 2003, con l’avvento l’anno prima di Maurizio Zamparini dal Venezia ecco un altro brasiliano: Fabio Bilica, proveniente proprio dalla squadra della laguna. Il difensore lascia Palermo in Serie B dopo soli 6 mesi (15 partite) per firmare con il Brescia, tornando in Serie A. Non passa molto per vedere un altro giocatore con il verdeoro nel cuore; nella stagione 2003-2004, l’anno della promozione, a gennaio il Palermo acquista dal Vicenza Jeda, attaccante che contribuisce alla vittoria finale con 3 gol. Con la promozione del Palermo in Serie A, Jeda lascia la squadra del capoluogo per giocare con Piacenza e Catania.
Con la promozione in Serie A al termine della stagione 2003-2004, il patron Zamparini regala al tecnico Guidolin un laterale difensivo per completare il pacchetto difensivo: si tratta del giovane brasiliano Adriano, prelevato dal Gremio. Il giocatore fa molta fatica in Serie A con i rosanero, tanto da giocare solamente in una sfida subentrando dalla panchina.
Simplicio-Amauri
La cessione del bomber Luca Toni alla Fiorentina libera un posto in attacco: Makinwa e Caracciolo non convincono ed ecco che il Palermo interviene sul mercato ingaggiando dal Chievo Amauri, proveniente da 11 gol in campionato la stagione precedente. Amauri non fu l’unico acquisto verdeoro della stagione 2006-2007, con lui il Palermo pesca dal Parma il centrocampista Fabio Simplicio. La prima stagione dei due giocatori è eccezionale: Amauri realizza 8 gol e 4 assist in 18 partite, prima dell’infortunio nella sfida contro il Siena che lo costringerà a terminare la stagione anzitempo; per Simplicio 5 gol e 4 assist in campionato. Da ricordare la sfida contro il Catania vinta per 5-3 dove entrambi i brasiliani hanno trovato la marcatura.
Con Amauri e Simplicio il Palermo trova una grandissima intesa, i due si capiscono a meraviglia e l’ingaggio nella stagione successiva di Fabrizio Miccoli completa il pacchetto offensivo dei rosanero che ormai sono diventati una big. Per Amauri in totale due stagioni prima di passare alla Juventus, con la maglia rosanero 23 gol in 57 partite; per Simplicio, invece, 4 stagioni condite da 24 gol e 21 assist prima del trasferimento alla Roma.
Terminato il rapporto calcistico con Amauri, il Palermo ingaggia a parametro zero un’altra punta verdeoro: Tulio De Melo. La convivenza con il gigante brasiliano dura solamente qualche settimana, nella quale una gara in Coppa Italia nonché unica gara con il Palermo prima del ritorno in Francia al Lille. L’avventura di De Melo non iniziò sicuramente nel migliore dei modi: arrivato a Palermo nel giugno 2008, il giocatore firmò nel gennaio precedente un precontratto sia con la squadra di Viale del Fante che con il Parma. I due club, al fine di scongiurare multe dalla FIFA, decisero inizialmente di acquistare il giocatore in comproprietà, con il brasiliano che avrebbe giocato con i siciliani. Le due società alla fine non trovarono un accordo, rischiando l’intervento della Fifa salvo poi risolvere il tutto con i ducali che lasciarono il giocatore ai rosanero.
L’ultimo brasiliano del decennio è stato l’estremo difensore Rubinho, preso dal Genoa dopo la cessione ai grifoni di Marco Amelia. Con il Palermo Rubinho non riesce ad imporsi, lasciando la squadra tra le critiche della tifoseria.
Palermo Brasile Anni 2010
Per la stagione 2010-2011, il Palermo pesca dal Brasile un giovane verdeoro molto interessante: il suo nome è Joao Pedro. L’attaccante, vista anche la giovane età, passa nella formazione primavera dei rosanero nella quale realizza 5 gol in altrettante partite. A seguito delle eccellenti prestazioni con i pari età, Joao Pedro passa in prima squadra dove esordisce in Serie A nella gara contro la sua, attuale, Cagliari. Con il Palermo, gioca anche in Europa League contro Slavia Praga, Cska Mosca e Losanna. A gennaio lascia il club rosanero per passare al Vitoria Guimaraes, dove gioca senza riuscire a brillare.
Nella stagione 2012-2013, stagione nella quale il Palermo verrà retrocesso, passerà in squadra il centrocampista Anselmo. Più che per le sue giocate, verrà ricordato per le folte trecce con la quali giocava in campo. Per il centrocampista un solo gol nelle 5 apparizioni, nella sfida contro il Siena.
Palermo Brasile 2015
Dopo la Serie B, durata appena un anno, i rosanero tornano nella massima serie trascinata dagli argentini Vazquez e Dybala. Ma quando ci sono gli argentini, non possono esserci i loro rivali calcistici del Brasile, ed ecco che il Palermo acquista il giovane terzino Emerson Palmieri ed il trequartista Matheus Cassini. Per il primo esordio contro il Napoli nel pirotecnico 3-3, senza però riuscire a conquistare il posto da titolare complice l’esplosione di Lazaar. Per il secondo invece solamente presenze con la Primavera (9 partite 6 gol).
Emerson dopo il Palermo, passa alla Roma per poi passare al Chelsea dove vince la Champions League e l’Europeo con l’Italia a seguito della naturalizzazione.
Ultimi brasiliani tra Serie A e Serie B
Gli ultimi due brasiliani del Palermo sono Bruno Henrique e Igor Coronado. Il primo ha giocato nel Palermo nella sciagurata stagione della retrocessione, realizzando 1 gol e 3 assist. Per il secondo, invece, grande stagione al Palermo in Serie B: 9 gol ed 11 assist con la promozione in Serie A sfiorata per la doppia finale persa contro il Frosinone.
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