Ha aspettato il penultimo giorno utile, ma alla fine Tony Di Piazza ha proposto reclamo avverso l’ordinanza di rigetto del sequestro delle quote di Hera Hora.
L’ex vicepresidente Di Piazza e socio di Damir e Dario Mirri sin dall’inizio delle storia del nuovo Palermo, nonostante le dichiarazioni concilianti dopo che il giudice del tribunale del capoluogo etneo aveva rigettato la sua richiesta, ha evidentemente ritenuto opportuno continuare a perseverare nella sua richiesta affinché vengano sequestrate le quote della controllante il Palermo Fc.
Questo ovviamente apre un ulteriore capitolo della querelle, anche se il giudizio espresso dalla dottoressa Chiara Salamone era stato abbastanza chiaro e tranchant e quindi un nuovo pronunciamento non potrà comunque non tenerne conto.
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Se vi ricordate il giorno dopo la sentenza Di Piazza era conciliante adesso fa ricorso… Perché?
Evidentemente sa che nessuno sta per acquistare il Palermo e quindi cerca di tutelarsi attraverso un’azione cobtro la proprietà.
D’altronde così si potrà avere delle scuse affinché l’operazione di cessione venga rimandata
I tifosi hanno le balle gonfie di questi discorsi.
Che vergogna , stiamo assistendo a una commedia di bassa lega e poi ci lamentavamo del Signor Zamparini , qua siamo alla farsa allucinante.
Lui cerca di guadagnarci di più del suo 40 percento forse xchè riflettendoci sta vendendo ad un fondo importante sennò non me lo spiego tutto questo dicono che entro il 20 di gennaio è chiusa è che mirri rimane minoranza al 20 percento x un anno e mezzo quindi…
Forse è veramente il fondo Pif e quello londinese il suo partner mi rimbombano quella dichiarazione sulla società minore italiana con potenziale di sviluppo importante…
Ma non c’è alcun elemento che lasci presagire ad un passaggio di quote. È evidente che di piazza ricorre proprio perché lo sa, altrimenti aspetterebbe e si accorderebbe con l’acquirente per trattare la sua parte. Così non è di rivale su Hera Hora. Chiaramente è un tentativo abbastanza inutile ma è in diritto di farlo.
Per l’ ennesima volta ci stanno prendendo per i fondelli , basta ora basta!!!!
Se fossi stato al posto di Di Piazza non sarei entrato in una società con un consiglio di amministrazione così ristretto.