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Carini, è guerra contro il presepe: rimosso dopo i raid dei ragazzini

Carini presepe

Carini, guerra contro il presepe in centro storico

A Carini il presepe è stato rimosso dopo i numerosi raid che avevano colpito le macchine per le vie della città. La decisione provocatoria, presa dall’arciprete di Carini Giacomo Sgroi, è destinata a far parlare di sé. A riportare la notizia è BlogSicilia, che contestualmente ribatte le parole dell’arciprete. “Ieri sera i residenti di via Piave hanno sentito la deflagrazione di due bombe che sono state fatte esplodere  sotto le auto parcheggiate davanti alla farmacia Provenzano. Ormai i ragazzi non si divertono più facendole semplicemente esplodere, o dentro le cassette delle lettere delle civili abitazioni. Ci accorgiamo che vengono buttate sotto le auto per avere il piacere di danneggiarle. Le bravate vengono anche postate su Instagram di cui un video viene trasmesso alle autorità civili e militari”.

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Nel corso degli atti vandalici presenti dei minori, alcuni persino dei bambini. “Allertiamo i carabinieri, ma sono impegnati in guerriglie urbane in diversi centri storici dei paesi vicini. Sentiamo il sindaco e gli manifestiamo telefonicamente tutta la nostra indignazione. Intanto i bravi ragazzini ci girano attorno incappucciati, sulle costose biciclette o motorini, da via Giosuè Borsi, Via Misseri, Via Piave: ci insultano, ci sfidano e ci deridono. Continua la deflagrazione di bombe”, prosegue Sgroi. In seguito a tutte queste situazioni spiacevoli è arrivata la forte decisione di rimuovere il presepe a Carini.

La provocazione dell’arciprete

“Vengo avvisato che il presepe realizzato dagli Scout del Carini1 sotto i portici della chiesa Madre, con delle statue di pregevole fattura, rischia di essere danneggiato. Questa mattina ho dato disposizione di disfare il presepe della piazza Duomo, il primo segno cristiano che è stato collocato nella nostra piazza in questo tempo di Natale e di mettere in sicurezza i personaggi.  È un gesto provocatorio che vuole attirare ancora l’attenzione dei cittadini e delle Istituzioni alle quali chiediamo ancora una volta di garantire la sicurezza dei cittadini e del nostro centro storico e dalle quali ci aspettiamo un concreto e drastico intervento risolutivo”

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