Palermo – Baldini e quel bacio in fronte ad un bimbo di 5 anni, cioè …
Il ritorno di Silvio Baldini a Palermo ha un che di nostalgico perché ci riporta indietro di 18 anni, ci fa tornare ai primi periodi del miglior Zamparini quando in serie B in rosa si avevano giocatori come Zauli, Toni, Corini, Berti, Di Donato etc. etc.. Un Palermo che faceva innamorare le nuove generazioni di bambini che si avvicinavano per la prima volta al calcio e che scorazzavano per la città indossando le maglie di Toni o Corini. Ed i genitori erano fieri che finalmente nelle bancarelle o nei negozi non fossero esposte in prima fila le maglie di Juve, Milan o Inter ma quelle rosanero. Stava nascendo una nuova generazione di tifosi rosanero doc, senza infiltrazioni di altri colori. Ed era bello. E non lo si sapeva. Poi, come sappiamo, quello stesso Zamparini perse interesse e piano piano anche la squadra andò sempre più giù fino al fallimento. Ora le nuove generazioni sono tornate ad indossare le maglie delle strisciate. Peccato.
Auguri alla mia redazione… ma il 2021 è stato carne o pesce?
Ma il ritorno di Baldini dà nuovamente luce a quel periodo dal sapore romantico, quando stava nascendo il grande Palermo, il più grande di tutti i tempi e chi vi scrive c’era, anzi lo ha vissuto in pieno crescendo con le immagini dei gol di Luca Toni o le magie di Zauli e Corini. Con l’orgoglio e la soddisfazione di poter rispondere ai coetanei “No, io tifo solo per il Palermo”. Ebbene, quel Palermo è nato con Silvio Baldini alla guida che poi, per il suo carattere schietto e fumantino, non ha portato in porto la barca perché entrato in collisione con Zamparini. Ma tutto nasceva da lì, dal ritiro di Sestola dove si iniziava a costruire il Palermo più glorioso della storia.
Tutto il Palermo dalla A di allenatori alla Z di Zamparini
Ed i mesi di Baldini a Palermo sono personalmente circondati da un ricordo particolare. Erano tempi in cui giocatori, allenatori e dirigenti partecipavano a trasmissioni tv. In una puntata della storica trasmissione tv Tifosi, in onda su Telesud, era ospite proprio l’allenatore del Palermo, Baldini. Quella sera, e ammetto di non ricordare il perché, ero presente in studio anche io visto che mio padre Carlo, conduceva il programma assieme a Federico Orlando. Sguardo timido, in disparte e con il timore che può caratterizzare un bimbo appassionato di sport. Dopo la puntata, a fine serata, quello che ricordo è un simpatico Baldini che mi prende in braccio e mi da un bacio sulla fronte. Ora, a distanza di 18 anni e con un tesserino di giornalista in tasca, il primo pensiero forse tenero e mieloso, che mi è venuto in mente al suo annuncio sulla panchina rosanero, è stato questo. Che sia di buon augurio. Buon 2022 a tutti i nostri lettori.
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