Coronavirus, Sicilia in zona gialla: le nuove regole

A partire da domani, 3 gennaio, la Sicilia così come le altre regioni d’Italia entrerà in zona gialla. Il Governo, per cercare di arginare la diffusione non solo del Coronavirus ma anche della nuova variante Omicron, ha quindi reso noto nuove regole cui attenersi.

Tra tamponi e corse ai vaccini, per tutto il mese di gennaio occorrerà attenersi a determinate norme ai fini della salvaguardia personale e pubblica. Vediamo quali sono le nuove regole stabilite dal Governo.

Niente più quarantena per i soggetti asintomatici: tutti coloro i quali hanno avuto contatti con gente positiva, non dovranno recludersi in casa, ma aver effettuato la dose booster vaccinale almeno quattro mesi prima del contatto. Gli strazianti giorni lontani da amici e parenti sono sostituiti da soli 5 giorni. Inoltre, vige l’obbligo della mascherina Ffp2 per altri dieci giorni. Discorso diverso per le persone non vaccinate che dovranno rispettare una quarantena di dieci giorni.

Dal 5 gennaio i lavoratori dovranno essere in possesso del Super green pass. Dalle ultime indiscrezioni, il Consiglio dei Ministri sarebbe a lavoro per poter ufficializzare la decisione, secondo la quale non sarebbe più necessario solo il tampone, ma occorrerà anche la somministrazione del vaccino.

Con il prosieguo della campagna vaccinale a tamburo battente, a partire dal 6 gennaio gli stadi potranno tornare a riempirsi ma solo al 50% della loro capienza effettiva. Stesso discorso varrà per palazzetti e impianti sportivi all’aperto. Per le strutture al chiuso, invece, è previsto un riempimento del 35%. Tra febbraio e marzo è prevista una riduzione della durata del Super green pass da nove a sei mesi dall’ultima somministrazione vaccinale avvenuta.

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