Il presidente Francesco Ghirelli ha annunciato che il campionato di Serie C subirà un ulteriore rinvio a causa dei casi di Covid-19 registrati nei club: a slittare a data da destinarsi saranno le gare valide per la terza giornata del girone di ritorno, i recuperi originariamente in programma la prossima settimana e gli impegni di Coppa Italia di categoria. Il numero uno della Lega Pro, come riporta Il Catanista, ne ha parlato nel corso di una intervista su Radio Fantastica – RMB e Sestarete.
“Stiamo facendo una bolla per 15 giorni in modo tale che quel dato del 16% che avevamo l’altro ieri sui calciatori, in termini di contagi, si possa abbassare e riprendere a giocare in maniera più serena. Vogliamo procedere, secondo protocollo, alla terza vaccinazione per tutti i calciatori, anche se i nostri hanno il 98,5%, quindi percentuale molto alta. Bisognerà dare un’interpretazione univoca insieme al CTS e al Governo in merito alle quarantene, per far sì che il regolamento diventi un regolamento serio e si possa proseguire con certezza”, queste le parole di Francesco Ghirelli.
La situazione in Serie C: cosa cambia
In base alle indiscrezioni emerse, inoltre, pare che la Figc stia predisponendo un nuovo protocollo sanitario che prevede l’obbligo vaccinale contro il Covid-19 per tutti i calciatori (al momento a coloro che non hanno aderito alla campagna era inibito esclusivamente l’accesso agli spogliatoi) e che rivede l’interpretazione sulla quarantena. Le nuove norme dettate dal Governo prevedono infatti che i positivi asintomatici che hanno effettuato la terza dose debbano sottostare ad un periodo di auto-isolamento di 7 giorni. Coloro che hanno avuto un contatto stretto con un positivo, invece, non sono obbligati alla quarantena, ma devono indossare la mascherina FFP2 per almeno dieci giorni, a lavoro e non. Una regola che entra in contrasto con quanto accade nel mondo dello sport, dato che gli atleti non possono allenarsi o scendere in campo indossando i dispositivi di protezione.
È dunque per queste ragioni che ad oggi si rende necessario un chiarimento in relazione alle norme da seguire nei campionati di calcio. In Serie C, al momento, ci sono oltre 300 positivi. Una condizione che rende impossibile il prosieguo della stagione, almeno per queste settimane. Il fatto che il calendario sia meno fitto rispetto a quello delle categorie superiori è rassicurante, ma è indispensabile considerare che l’annata è lunga: al termine del campionato regolamentare, infatti, si dovrà andare avanti con gli interminabili play-off. Alla Lega Pro spetterà il compito di ridisegnare le sorti della stagione nel migliore dei modi.
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