Orlando indagato per le bare insepolte: “Ho fatto di tutto per risolvere”

Gli ultime mesi di mandato per Leoluca Orlando saranno difficili. Il caso delle bare insepolte è solo la punta dell’iceberg per il primo cittadino di Palermo. Come riporta Blog Sicilia il sindaco è stato indagato per omissione d’atti d’ufficio per la vicenda legata al cimitero comunale di Rotoli, sono infatti circa 900 le bare senza una sepoltura.

Le dichiarazioni di Orlando

Il sindaco Leoluca Orlando si è espresso in merito alla situazione, difendendo la propria posizione: “Avrò modo di portare con me davanti all’autorità giudiziaria tutte le ordinanze, le disposizioni di servizio e i provvedimenti adottati nell’ambito della cabina di regia che ho istituito proprio per dimostrare che ho fatto tutto quello che era nelle mie possibilità e competenze di sindaco per potere affrontare questo problema”.

Nel frattempo gli esponenti delle forze politiche opposte non hanno perso tempo nel sottolineare l’insufficienza dell’operato del sindaco e della sua Giunta. Tra i sui detrattori anche la consigliera comunale e deputata regionale della Lega Marianna Caronia che ha commentato aspramente le vicende: “Mentre la città è sempre più allo sbando e la (in)attività del Sindaco sempre più oggetto di indagini giudiziarie, è chiaro che ogni giorno in più con Leoluca Orlando Sindaco è una iattura per Palermo. Ogni giorno di più con questa Giunta alla guida della città è un giorno in più di problemi non risolti ma anzi aggravati dall’arroganza e dalla incompetenza”.

Una situazione che non è facile da chiarire, ma che sicuramente si aggiunge alla lunga lista di problematiche che nell’ultimo periodo sembra attanagliare la città di Palermo e la sua amministrazione.

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