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Punzi e Costantino, guai per gli ex Palermo Primavera: denunciati dall’Akragas

Palermo Primavera

In arrivo una denuncia per i due ex giocatori rosanero Andrea Punzi e Rosario Costantino da parte del loro ex club, l’Akragas. I due giocatori, difatti, hanno giocato la prima parte della stagione proprio con la squadra biancoazzura, salvo poi lasciarla negli ultimi giorni di mercato per accasarsi al Mazara.

Di seguito ecco il comunicato, pubblicato attraverso Facebook, della società biancoazzurra:

Comunicato

“La Società SSD Akragas 2018 srl, lette le dichiarazioni rilasciate dai sigg.ri Andrea Punzi e Rosario Costantino ed incautamente diffuse a mezzo stampa senza previo riscontro di inerenza e veridicità, ritenendone il contenuto diffamatorio e gravemente lesivo, ha dato mandato ai suoi legali di adire la competente autorità giudiziaria, sia civile che penale, per la tutela dell’immagine e della onorabilità della Società stessa e dei suoi rappresentanti”.

Il tecnico sull’addio dei due ex Palermo primavera

Il tecnico dei Giganti qualche giorno fa aveva rilasciato delle dichiarazioni sull’addio dei due giocatori al Mazara: “In merito al discorso sulle mele marce bisogna fare chiarezza per mele marce il presidente intende non un fatto tecnico ma la presenza di idee diverse rispetto a quelle dello spogliatoio. Punzi e Costantino sono due ottimi giocatori, altrimenti mi darei da solo del cretino visto che li facevo giocare, e due bravi ragazzi ma con idee diverse rispetto agli altri, punto“.

Di seguito una parte delle parole di Costantino e Punzi rilasciate ad AgrigentoOggi.

Costantino

La società ci ha riferito che fomentavamo lo spogliatoio e avevano fatto una scelta dettata dal comportamento ma che eravamo dei buoni giocatori. A gennaio abbiamo avuto delle richieste ma loro non ci hanno voluto mandare dicendo che essendo buoni giocatori preferivano farci stare a casa pagandoci l’80% dello stipendio, una cosa a cui io non credo. Sento interviste dove veniamo addebitati come mele marce, una società può commentare un giocatore calcisticamente ma non per il carattere e per la persona. Il direttore generale Deni non capisco come può definirmi mela marcia se neanche mi conosce, probabilmente gli venivano riferite cose non vere. Ci avevano fatto delle promesse, come avere un casa, che non sono mai arrivate. Siamo stati mandati in un b&b dove mancava la luce con 40° e Sonia Giordano ha messo a disposizione casa sua. Siamo stati contattati dal Mazara, una società molto seria che ha creduto in noi e ci siamo liberati della situazione. Questo dopo che loro ci hanno bloccato senza permetterci di andare via e scegliere le squadre”.

Andrea Punzi

Noi non ce ne saremmo mai andati, ho avuto anche proposte da una squadra di serie D che ho rifiutato. Ci avevano promesso dei soldi relativi a dei premi ma non sono mai arrivati, così come non è mai arrivata la casa. Siamo stati una  settimana in un b&b senza luce e acqua, ad aprirci le porte è stata Sonia Giordano. L’accordo economico mi è stato cambiato per due, tre settimane di seguito. Ci hanno bloccato tutte le richieste provenienti da squadre di alta classifica, Nissa, Mazzarese, Misilmeri, il direttore sportivo Cammarata diceva che non avrebbe dato il trasferimento, lui cercava di fare scambi con attaccanti che in eccellenza sono difficili da reperire. Non facevamo sempre quello che diceva il direttore sportivo e siamo stati considerati mele marce”. 

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