Il Palermo in questa stagione non ha finora rispettato le aspettative dei tifosi: un settimo posto in classifica con le speranze di promozione diretta che sono ormai vane. In tutto questo buio, tuttavia, c’è uno spiraglio di luce. Un giocatore che fa ancora sognare la piazza a suon di gol: l’attaccante Matteo Brunori, che in occasione del match contro il Campobasso ha raggiunto la doppia cifra con una doppietta.
Doppia cifra per Brunori, ma che delusioni per il Palermo
Brunori proprio ieri ha segnato una doppietta, arrivando a quota 10 gol in questa stagione. Un traguardo che testimonia la sua qualità tecnica e il fiuto per il gol, anche se il Palermo in questa stagione ha mostrato non poche difficoltà nell’essere concreto e nel trovare l’ultimo passaggio. L’attaccante, da parte sua, si fa però sempre trovare pronto sia, quando riceve gli assist dai compagni, sia quando è lui a dover inventarsi la giocata vincente che risolve la partita. Anche ieri è spiccato tra tutti, aggiudicandosi il titolo di migliore in campo, nell’insufficienza generale. Non basta, tuttavia, a mettere un punto alla negatività che circonda l’ambiente.
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Se da una parte Matteo Brunori è il leader del reparto offensivo, il risolutore delle partite e il jolly prima di Giacomo Filippi e ora di Silvio Baldini, questo non è sufficiente a coprire le mancanze del Palermo. Un solo giocatore, infatti, non può sopperire ai difetti di un’intera squadra, che ieri ha dimostrato per l’ennesima volta di non riuscire a portare a casa una prestazione convincente, brillante e d’effetto. La partita con il Campobasso, proprio grazie all’attaccante brasiliano, alla fine è stata pareggiata, ma la compagine molisana, nonostante il gap in classifica, a tratti ha persino meritato più dei rosanero.
Le giocate dell’attaccante del club di Viale del Fante sono quindi una gioia per gli occhi dei tifosi, che però ormai sono disillusi e stanchi di una squadra che non riesce ad imporsi sul campo e in cui sul campo le responsabilità cadono su pochi singoli, i quali nella mediocrità generale ancora troppo spesso non riescono a portare a casa delle buone prestazioni.
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