Che Giorgio Perinetti sia un direttore sportivo capace lo sanno tutti, a dimostrarlo la sua più che rispettabile carriera. Tanti i giocatori che riuscito a portare ai suoi club: Falcao, Cerezo, poi Cafu, Aldair e Zago. A Napoli Alemao e Careca, oltre a Maradona e Dybala a Palermo. Un dirigente esperto che ovunque è andato ha lasciato un segno. Tra i suoi colpi c’è anche Luca Moro, che oggi fa le fortune del Catania e che da luglio farà quelle del Sassuolo. Un classe 2001 capace di segnare a ripetizione nella sua prima stagione da titolare, in una piazza calda come quella etnea. Capocannoniere del girone C con 21 gol, Moro è stato acquistato per una cifra vicina ai 4 milioni, che andranno al Padova, squadra detentrice del suo cartellino.
Perinetti su Moro
Perinetti in un’intervista rilasciata ai microfoni di TMW Radio, ha speso delle parole di elogio per la punta rossazzura, e ha raccontato un aneddoto su di lui risalente ai tempi del suo mandato al Genoa. Il direttore sportivo ha raccontato di quando era riuscito ad assicurarsi Moro portandolo in rossoblu, ma qualcosa non convinse la dirigenza che decise di non riscattarlo. “L’avevo fatto prendere al Genoa, peccato che quando sono andato via non sia stato riscattato. Ha qualità a livello realizzativo ed è un italiano, speriamo bene visto che siamo un po’ carenti lì”. Grandi complimenti da parte di Perinetti che considera il classe 2001 un giocatore fondamentale per il futuro del calcio italiano. “Non è che deve arrivare al Sassuolo e spaccare il mondo da solo. L’hanno preso pure per le potenzialità e la prospettiva, è una grande operazione”, così ha concluso.
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