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Tedesco: “Palermo può arrivare 2°, con Arcoleo parlavamo in dialetto”

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Ai microfoni di Eleven Sports ha parlato all’intervallo Giacomo Tedesco, vecchia conoscenza rosanero e fratello di Giovanni, da sempre amatissimo nel capoluogo siciliano. L’ex Palermo ha parlato del suo passato in Sicilia e delle ambizioni della squadra di Baldini. “Questi ragazzi possono arrivare secondi dietro il Bari – ha ammesso l’ex centrocampista rosanero”.

Le dichiarazioni di Tedesco

“Devo tanto al Palermo, ho fatto tutta la trafila delle giovanili qui e poi due annate nel Palermo di Arcoleo. La società mi ha dato la possibilità di giocare in questo splendido Stadio, quello della mia città. Il ricordo più bello è la vittoria 3-0 col Parma in Coppa Italia. L’emozione della partita a Pescara 94-95, da titolare a 18 anni. Il compagno a cui sono più legato? Iachini, Scarafoni erano dei veri papà, davano una grande sicurezza ai più giovani. Per qualsiasi giocatore giocare nella squadra della propria città è un sogno. Ho dato il massimo per due anni, uno ci sono riuscito e l’altro no. È stato comunque una bellissima esperienza”.

“Con Arcoleo eravamo 14 palermitani, chi veniva da fuori comunque diventava tale, perché parlavamo in dialetto ed era unico. Si ambientavano subito, sennò non riuscivano a capirci. Ho bellissimi ricordi. Mi piace De Rose, con cui ho giocato a Reggio Calabria quando era giovanissimo. Ha carisma e voglia di mettersi a disposizione dei compagni. Palermo e Juve Stabia sono due grandi squadre, i rosa dovranno dare il massimo con l’uomo in meno. La ripresa sarà difficile, ci sarà da soffrire. Con il cambio tattico di Baldini spero che possa reggere”.

“Io penso che il Palermo possa arrivare secondo, dato che il Bari ha un bel vantaggio, anche se ha fatto qualche passo falso. Credo possa puntare alla B tramite i play-off. Il “Barbera” può essere il fattore in più. I ragazzi hanno entusiasmo. Si allenano ogni giorno al mio centro e spero che arrivino i risultati. Zeman? Un grande allenatore, è stato maestro di tanti ragazzi. Con lui ho fatto una stagione strepitosa e grazie a lui sono arrivato in Serie A. Non è come si vede in televisione, scherza sempre e fa battute. Conoscendolo è una persona molto diversa da quella che si mostra. Col Foggia sarà una partita bellissima”.

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