La categoria non è la stessa, il peso dei gol è sicuramente differente, ma l’emozione dei tifosi e il valore della maglia rosanero non cambiano. Nella storia del Palermo sono passati tanti bomber e molti hanno lasciato un segno indelebile: per qualcuno è stata sufficiente una stagione per realizzare gol a raffica, mentre altri hanno impiegato un po’ più di tempo per collezionare reti su reti. Il club di Viale del Fante, nonostante ciò, anche in Serie C, anche dopo essere diventata una nobile decaduta a causa del fallimento, resta una delle migliori piazze per consacrarsi, così come avveniva negli anni d’oro della Serie A.
È anche per questa ragione che Matteo Brunori ha scelto i siciliani per rilanciarsi e adesso, tra elogi di allenatori e dei tifosi, si sta togliendo qualche soddisfazione. A tremare, in tal senso, sono nomi sacri della storia rosanero come Fabrizio Miccoli, Abel Hernandez e Paulo Dybala.
Brunori sulla scia dei grandi bomber rosanero
Un tempo, infatti, ad infiammare il “Renzo Barbera” erano proprio quei giocatori. Adesso, invece, a puntare al grande salto, a suon di gol, c’è Matteo Brunori. L’attaccante italo-brasiliano è senza alcun dubbio il migliore marcatore fin qui tra i rosa, ma con un pizzico di fortuna in più potrebbe persino diventare il migliore realizzatore del Palermo in una singola stagione degli ultimi dieci anni. Attualmente a quota 12 reti, infatti, è vicinissimo ad eguagliare il record di 13 gol realizzato lo scorso anno di Lorenzo Lucca e nella stagione 2014-2015 da Paulo Dybala. In virtù delle ultime prestazioni e del calendario ancora lungo, il giocatore può essere però anche più ambizioso e puntare non solo a superare Abel Hernandez e Ilija Nestorovski, che si fermarono a 14 gol in una sola stagione, ma persino ad un mostro sacro come Fabrizio Miccoli.
L’ex capitano del Palermo nella stagione 2011-2012 riuscì addirittura a centrare quota 17 gol, arrivando dietro solo a campioni come Ibrahimovic, Milito, Cavani, Di Natale e Palacio. In maglia rosanero, però, c’è anche chi ha fatto ancora meglio di Fabrizio Miccoli. In tal senso dobbiamo andare indietro nel tempo di molto. In particolare, alla stagione 2003-2004, quando Luca Toni firmò 30 reti che valsero la storica promozione in Serie A dopo 33 anni. Un traguardo che ad oggi sembra essere irraggiungibile. L’attaccante campione del mondo inoltre si ripetè nella stagione seguente, in massima categoria, siglando 20 reti e portando i siciliani in Coppa Uefa.
Adesso gli scenari sono decisamente diversi ed anche i numeri sembrano lontani a quelli degli anni d’oro. Con le dovute proporzioni, però, Matteo Brunori ha la possibilità di scrivere a modo suo la storia del Palermo, lasciando un segno nel cuore dei tifosi. Ci riuscirà?
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