Palermo – Il gigante Godeas e la Coppa Uefa snobbata dai fans
Il friulano entrò nella ripresa e fece gol allo Slavia Praga.
Pomeriggio di pioggia. Poco più di ottomila sugli spalti, ma dopo la rete l’urlo dei tifosi
sembrava triplicato.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Carlo Brandaleone, nella sua consueta rubrica Petali di Rosa, racconta di un pomeriggio di pioggia e vento che accompagnava la gara di ritorno di Europa League contro lo Slavia Praga. Il Palermo che all’andata aveva perso 2-1, doveva vincere anche per 1-0 ma la gara sembrava bloccata. Papadopulo, che aveva sostituito Del Neri, nell’intervallo ebbe un’idea originale: buttare nella mischia il gigante Godeas che i rosanero conoscevano per averlo avuto avversario tante volte. Godeas era arrivato da poco a Palermo ed la domenica precedente era rimasto in tribuna nella gara di Verona. Il Palermo stazionava a metà classifica ed i tifosi sembravano già concentrai sul Milan che sarebbe arrivato la domenica successiva. L’articolo sottolinea infatti la scarsissima affluenza di pubblico (8.063 paganti) per una gara in cui i rosanero si giocavano per la prima volta nella storia l’accesso ai sedicesimi di finale. In quella partita, assente Corini, giocarono:Andujar, Conteh,
Barzagli, Terlizzi, Grosso, Tedesco, Codrea, Mutarelli, Santana, Brienza e Makinwa.
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L’intuizione di Papadopulo fu vincente perché Godeas segnò pochi minuti dopo il suo ingresso in campo in una partita che vide Giovanni Tedesco protagonista e Barzagli migliore in campo. Lo Slavia, finora quel momento prudente, si buttò in avanti ma i rosanero riuscirono a resistere con Tedesco che sostituendosi a Corini, andava sotto l curva a incitare i tifosi affinché supportassero la squadra. A fine gara festa grande sotto la curva. Il Palermo passò il turno e trovò il fortissimo Scalcke 04: l’andata si giocò al Barbera e ancora una volta gli spettatori presenti furono pochissimi. Un approccio con le gare europee molto freddo come lo era stato anche quello della società di Zamparini.
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