Sono stati giorni di grande tensione e paura per Roberto De Zerbi, allenatore dello Shaktar Donetsk, che nei primi momenti del conflitto è rimasto chiuso in albergo insieme al suo staff. Dopo giorni di attesa, sia l’allenatore ex Palermo che i suoi collaboratori sono riusciti a tornare in Italia. Un viaggio lungo, con destinazione Bergamo. De Zerbi aveva, nei giorni scorsi , espresso la volontà di rimanere in Ucraina per non lasciare da soli i suoi giocatori. Tuttavia, con i conflitti sempre più intensi, la decisione di tornare è di fatto diventata un obbligo. Il tecnico questa estate aveva scelto la panchina dello Shaktar per provare la sua prima esperienza internazionale, dopo quanto di buono aveva fatto a Sassuolo. Ad oggi la classifica del campionato ucraino lo vede primo con 2 punti di distacco dalla Dynamo Kyiv.
Le parole di De Zerbi
Arrivato a Bergamo, De Zerbi è stato intervistato ai microfoni di Sky Sport, dove ha descritto gli scenari e le sensazioni che si vivono in Ucraina in questo momento. “Onestamente la paura era di far soffrire le persone a noi care che stavano qui in Italia. Io anche avevo paura ma non ho mai avuto dubbi sul riuscire a tornare qui“. Il mister ha anche espresso tutta la sua vicinanza al popolo ucraino: “Il campionato là non è stato sospeso e non è mai stata presa in considerazione l’eventualità. Mi dispiace tanto per il popolo che sta soffrendo e vivendo questa situazione“.
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