Il Foggia, a distanza di due anni dal fallimento, potrebbe tornare ad utilizzare il suo storico logo, ovvero quello con i due “satanelli”. Un imprenditore e tifoso rossonero che vive in Svizzera, Massimo Mozer, infatti, secondo quanto riportato da foggiacalciomania, lo ha acquistato all’asta (la dodicesima organizzata) per 28 mila euro e sarebbe intenzionato a cederlo in comodato d’uso al club. Adesso, dunque, spetta soltanto alla società la scelta di utilizzarlo, tornando alle origini, o meno.
Non è la prima volta che ciò accade. Prima che a Foggia, anche d Avellino, ad esempio, nel marzo del 2013, lo storico logo dell’Uesse venne acquistato all’asta da Mario Dell’Anno per 130 mila euro e due anni dopo venne apposto sulle maglie del nuovo club. Dalla stagione 2015-2016 ad oggi, anche dopo la mancata iscrizione dell’estate 2018, è rimasto lì. Un segno di storia che viene tramandata.
È accaduto qualcosa di diverso, invece, a Palermo. Il club di Dario Mirri infatti ha acquistato il logo dell’U.S. Città di Palermo e registrato tutti quelli precedenti, ma nonostante ciò ha scelto di non compiere un salto nel passato. Il logo utilizzato nelle maglie, infatti, resta quello della nuova società, anche se a qualche tifoso manca il vecchio (che è, secondo un sondaggio del Daily Mail, tra i dieci più belli al mondo). Gli altri sono stati piuttosto utilizzati per la creazione di una maglia celebrativa.
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