Giovanni Giammarva è stato assolto dall’accusa di false comunicazioni alla Covisoc nell’ambito della vicenda relativa al fallimento dell’U.S. Città di Palermo: la sentenza emessa in primo grado è stata ribaltata dalla Corte di Appello. Il commercialista ed ex presidente rosanero era stato condannato a 8 mesi e 10 giorni poiché “consapevole della falsa rappresentazione patrimoniale del club” e per avere “contribuito alla commissione del reato”. I giudici, come riportato da Live Sicilia, hanno tuttavia annullato il provvedimento, ritenendo che il fatto non sussista.
Il commercialista da parte sua aveva sempre ribadito di essere estraneo ai fatti e di avere assunto un comportamento corretto, informando la Covisoc in merito a qualsivoglia operazione relativa al passaggio Mepal-Alyssa, iscritta a bilancio per 40 milioni di euro e successivamente rivelatasi falsa. Non sarebbe dovuto essere per di più Giovanni Giammarva stesso il soggetto designato nella società per intrattenere questi rapporti con l’organismo di vigilanza sulle società di calcio quotate in borsa. È dunque così che l’ex presidente del Palermo è stato ritenuto non colpevole dalla Corte di Appello, anche se le motivazioni dei giudici saranno rese note nei dettagli soltanto nelle prossime settimane.
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