Nel mondo sportivo, oggi più che mai, è importante avere la giusta motivazione per ottenere ottimi risultati e raggiungere, così, gli obiettivi prefissati. Una delle discipline finalizzate al raggiungimento di questo scopo è proprio il mental coaching.
Grazie ad un percorso ben definito a priori, il paziente è sottoposto ad una serie di terapie prettamente mentali, appunto, che gli consentono di raggiungere determinati obiettivi superando qualsiasi ostacolo sia pratico che astratto, tra cui lo stress.
Tra i professionisti del settore è intervenuto ai microfoni della nostra redazione il dott. Luigi Trapani, mental coach palermitano specializzato in biohacking e riprogrammazione mentale.
Laureatosi in Psicologia presso l’Università degli Studi di Palermo, lo specialista ha ideato un percorso di vita brillante producendo, in un periodo lungo tre anni, diversi casi di successo testimoniati attraverso la sua pagina Facebook ufficiale.
Ecco cosa ha detto Luigi Trapani nel dettagli in riferimento alla figura del mental coach e all’insieme delle pratiche ad essa associate.
Che importanza ha la figura del mental coach non solo in ambito sportivo, ma anche extra sportivo, vale a dire nella sfera privata e personale?
“Viviamo in una società particolarmente frenetica e i fattori negativi di questa società hanno inesorabilmente portato ad un abbassamento della prestazione non solo dello sportivo, ma di qualsiasi altra figura più o meno professionale: dall’imprenditore alla persona che vive una vita in maniera normale. In un contesto del genere, così movimentato, è aumentato il rischio di crearsi convinzioni errate sulla nostra personalità”.
“Osserviamo costantemente gli individui– continua lo specialista – che sono perennemente stressati, dormono e mangiano male, non si sentono abbastanza perché in lor manca la volontà per raggiungere obiettivi di qualsiasi genere. Bisogna specificare che situazioni del genere non sono assolutamente riconducibili a patologie mentali: in quel caso ci si dovrebbe affidare ad uno psichiatra”.
“L’unica figura capace di risollevare il morale del paziente è il mental coach, e lo fa attraverso un percorso di riprogrammazione mentale che consente di gestire qualunque incognita di vita. Energia positiva e sicurezza in sé stessi son alla base di questo percorso, portato avanti con la giusta determinazione”.
Qual è il vantaggio di avere un mental coach a disposizione?
“Sicuramente c’è la possibilità di potersi confrontare con un professionista in modalità uno a uno: in questo modo è possibile capire le difficoltà del singolo paziente e trovare rimedi efficaci per poter raggiungere gli obiettivi sperati”.
“Inoltre, grazie alle conoscenze acquisite durante gli studi è possibile partecipare a seminari per capire il funzionamento e i meccanismi del corpo e delle strutture cerebrali nello specifico, così ricercare la prestazione che al meglio si adatta all’individuo”.
Cosa succede una volta raggiunto l’obiettivo prefissato?
“Terminato il percorso terapeutico di 90 giorni, la persona assistita con assiduità possiederà tutti gli strumenti necessari per trovare soddisfazione in ogni aspetto della propria vita”.
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