Palermo, adesso serve il filotto. Con l’Andria è vietato fermarsi

Palermo, adesso serve il filotto. Con l’Andria è vietato fermarsi

Baldini ci crede: battere l’Andria per la classifica
Serie C, caccia al terzo successo consecutivo
Sei cambi rispetto alla squadra che ha vinto sul campo dell’Avellino, la difesa è tutta nuova
Ci sono due armi in più. I rosa dovranno sfruttare il momento d’oro di Brunori e puntare
sull’effetto «Barbera»

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

L’articolo di Carlo Brandaleone sottolinea come a dispetto del detto che squadra che vince non si tocca, oggi Baldini cambierà 6 uomini rispetto ad Avellino. Uno è obbligato a farlo ed è De Rose, gli altri sono scelte tecniche. Dentro Damiani, Accardi, Somma, Lancini, Floriano e Crivello. Tutta la difesa nuova segno che il tecnico vuole dare un segnale a chi ad Avellino poteva fare meglio. Fuori Lancini e Marconi e dentro Somma e Perrotta: un radicalismo che appartiene a Baldini convinto che non bisogna avere cali di tensione di nessun tipo.

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Contro l’Andria una gara facile, tanto facile da far paura. Tante assenze fra gli ospiti ed una gara che può complicarsi sul piano mentale: il rischio di rilassamento è dietro l’angolo, dopo la buona prova di Avellino. Ma fermarsi significherebbe sciupare la piccola rimonta dei rosanero, sarebbe autolesionisti ora che posizioni importanti di classifica sono alla portata della squadra. Anche perché oggi le avversarie del Palermo giocano tutte in trasferta e gare non proprio facili. Vincere oggi potrebbe dire essere potenzialmente secondi, vista la gara da recuperare col Taranto. L’iniziativa del biglietto ad 1 euro non riempirà il Barbera ma può servire a riavvicinare i tifosi alla squadra ed alla società di Mirri. Il Palermo finora si è appoggiato alle prodezze di Brunori ed alla continuità di Valente e De Rose. Ma da soli non bastano per la scalata alla B. Occorre che tutti diano qualcosa in più e questo è il compito di aldini che a quasi 64 anni sta affrontando forse una delle scommesse più complesse della sua carriera.

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