Da un anno facciamo sempre gli stessi discorsi

Palermo – Da un anno che facciamo sempre gli stessi discorsi

Oggi si gioca, oggi c’è partita. Ma con quale entusiasmo o aspettative si dovrebbe andare allo stadio o accendere la tv (ipotesi molto più probabile)?

Mancano 5 partite alla fine della stagione regolare. Ne sono state giocate 33 che hanno portato in dotazione 54 punti figli di 14 vittorie, 12 pareggi e 7 sconfitte.

Eppure è da un anno che facciamo sempre gli stessi discorsi, che sottolineiamo sempre gli stessi errori e gli stessi limiti. Tranne un paio di settimane, non c’è stato un lungo periodo in cui la squadra ha dato segni di costanza e regolarità. Sempre gli stessi alti e bassi, sempre le stesse esaltazioni seguite poi da delusioni. Sempre il solito andamento balbettante e incostante. E sempre ad aspettare il periodo giusto, il filotto, ad attendere una crescita che ancora dopo 33 giornate e quasi una stagione completa, non è arrivata.

Siamo sicuri che questo Palermo sia una “squadra” e siamo sicuri che…?

Se da un anno si sottolineano sempre le stesse cose evidentemente c’è più di qualcosa che non va: in una stagione intera la squadra non è cresciuta e per capirlo meglio basta fare un excursus sommario delle varie giornate. Ad un quarto di campionato il Palermo era terzo e distava 8 punti dalla capolista Bari.

A metà campionato i rosanero erano sempre terzi e sempre con 8 punti di distacco dal vertice, cioè sempre il Bari.

Oggi la squadra è sesta con 17 punti di svantaggio dal primo posto…

Senza dignità. Il coro degli ultràs presenti è la foto della partita.

Insomma i numeri dicono come la squadra non è mai cresciuta, tutt’altro, segno che il problema non è solo mentale o del tecnico di turno. Il problema è nella struttura, nella costruzione della squadra e negli elementi che la compongono. Al di là di come andrà la cessione societaria, questo è organico che va totalmente rivoltato, a partire da una difesa che pur numericamente corposa, non riesce a metter in campo 4 elementi davvero affidabili.

Ormai la delusione circola copiosa , in tutti, nessuno escluso e la sensazione è che questi playoff ormai imminenti andranno affrontati sperando solo nel miracolo e soprattutto alla luce del detto tipicamente palermitano Comu finisci si cunta…

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