Javier Pastore: “Palermo, Maradona e Psg. Sono un uomo fortunato”
Il giorno dopo il derby saltato parla il Flaco che a Catania fece 3 gol: ” Spero che la sfida torni presto in serie A”.
A questa città devo tanto. Qui sono cresciuto e ho conosciuto Chiara. In rosanero anni fantastici e Zamparini per me era come un padre.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Salvatore Geraci che intervista Javier Pastore in dimenticato talento del Palermo di Zamparini di cui il giocatore tesse le lodi e racconta un aneddoto particolare legato al suo arrivo in ritiro in Austria. Un Pastore innamorato di Palermo dove ha vissuto anni fantastici fra Mondello e lunghe passeggiate in centro città dove veniva fermato di continuo ma si divertiva.
Tutto come previsto ma se l’Avellino perde al Palermo basta un punto
La sua ammissione che gli ultimi anni non sono stati esaltanti ma che ha ancora voglia di dimostrare tanto e che non è tempo di smettere. Il suo rapporto speciale con Sirigu che è anche il padrino di uno dei suoi figli. Le giocate con Miccoli, Cavani, Hernadez o Ilicic e quel gol al Bologna che ritiene il suo più bello con la maglia rosanero. Ma anche Messi e Maradona durante la sua carriera, col Pipe che da allenatore della Nazionale gli regala la convocazione nella nazionale argentina.
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