Tutto in 90‘, tutto a Bari ma non solo; perchè il Palermo ha bisogno di guardare anche i campi di Vibo Valentia e Foggia, lì dove erano impegnate Avellino e Catanzaro. I rosanero però, dovevano “pensare solo alla propria partita”, come aveva predicato Baldini alla vigilia di questa sfida. Nel frastuono del “San Nicola (oggi 25.872, di cui 225 ospiti), l’atteggiamento della sua squadra è stato esemplare: aggressività sui portatori di palla e tanta fame di vittoria. Più del Bari che, logicamente, ha condotto una gara d’attesa senza troppa pressione addosso e forse con la testa già sul bus scoperto in giro per la città.
Brunori e compagni ne hanno approfittato, non snaturandosi mai. Nonostante le assenze pesanti di Giron e Luperini (soprattutto del secondo), l’equilibrio e il giusto temperamento non sono mai mancati. A Fella il compito (più arduo per le sue caratteristiche), di aggredire il portatore di palla fin da inizio azione. Detto, fatto: è suo il primo pallone recuperato ma il suo tiro è debole e termina tra le braccia di Frattali. Il Palermo dei primi minuti è troppo frenetico e sbaglia diverse scelte, come quando Valente (come prima il suo compagno di squadra ) ha calciato troppo debole dalle parti del portiere avversario che ha bloccato senza difficoltà.
Al minuto 24′ cambia però il risultato: Dall’Oglio crossa in mezzo sugli sviluppi di un calcio di punizione (conquistato da Brunori), la palla viene spizzata dalla difesa avvarsaria ma termina sui piedi di Floriano che, quando vede Bari, si esalta. L’ex biancorosso calcia col destro sotto l’incrocio dei pali e spacca la porta: Palermo in avanti al “San Nicola”, come un anno fa, con il classico gol dell’ex. Anche dopo il vantaggio i rosanero non si sono abbassati, continuando a spingere forte e a pressare. L’occasione più grossa del primo tempo, però, l’ha avuta il Bari: Scavone raccoglie un cross di Antenucci dalla sinistra, ma da due passi spara alto. L’arbitro fischia due volte, tutti negli spogliatoi.
Il Palermo inizia il secondo tempo con lo stesso piglio del primo: baricentro altro, tanti palloni conquistati. La squadra di Baldini ha concesso solo un paio di situazioni pericolose in tutta la seconda frazione. E al 57′ il direttore di gara assegna un calcio di rigore per il Palermo: Dall’Oglio calcia su punizione dai 25 metri e l’arbitro vede un tocco di mano. Brunori dal dischetto da 0-2, con Frattali che tocca ma non riesce a respingere. L’italo-brasiliano trova la sua 25° rete stagionale, il suo 9° gol in trasferta. Esulta lo spicchio di tifosi dedicato ai palermitani. Il Bari si spegne col passare dei minuti e per i rosanero, è arrivato il momento di guardare anche sugli altri campi. Buone notizie da Foggia dove i Satanelli hanno vinto per 2-0 (Avellino in 10 per oltre 60′), ma tutto come pronosticato a Vibo Valentia: il Catanzaro non fallisce il match point e centra il 2° posto.
Il match si scioglie, il Bari non corre più. Il Palermo ha centrato la sua 5° vittoria in trasferta, ancora contro una big, ancora con una grande prestazione e ancora segnando più di un gol. Baldini nel secondo tempo, a risultato acquisito, ha sostituito Valente e Brunori; al loro posto Soleri e Silipo. Spazio anche per Damiani, al posto di Dall’Oglio e ad Odjer per Floriano. Il Palermo è ai Playoff, e ci sarà da protagonista. Partirà dal primo turno nazionale (ottavi di finale), da testa di serie. I tifosi hanno l’obbligo di crederci, la città di sognare.
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Il terzo posto è un buon risultato, meritato, peccato per diversi punti buttati. La squadra è in forma e ai playoff ce la giochiamo.
Riduttivo “ce la giochiamo”, senti a me, “ce la prendiamo questa serie B “, lo sento.