Aurelio De Laurentiis, proprietario di Napoli e Bari, è ritornato a parlare in merito alla questione multiproprietà. Nell’intervista fatta ai microfoni di Radio Kiss Kiss, il patron ha espresso tutto il suo disaccordo in merito alla decisione di porre fine alla possibilità, per i presidenti di essere proprietari di più squadre. Dopo la promozione del Bari, infatti l’argomento è stato toccato più volte dai media, e da chiunque nel mondo del calcio. La lega spinge il De Laurentiis a vendere, per non rivivere un altro caso Salernitana.
Le parole di De Laurentiis
Questo è l’intervento, fatto dal patron di Bari e Napoli in merito alla multi proprietà. “È una diatriba che vedremo come risolvere. È stato un passaggio inopportuno, sembra una vendetta. Avrebbero dovuto dire: ‘D’ora in poi non si può più fare la doppia proprietà, quelli che già ce l’avevano possono continuare a farlo, ma non possono avere due club nella stessa serie’. Allora io dovrei chiedere un ristorno alla Federazione”.
Il presidente De Laurentiis ha continuato: Il problema è che non puoi salire in A e poi non fare mercato, oggi chi viene in A deve investire tra i 30 e i 50 milioni per i calciatori. Non puoi andare dalle grandi squadre e chiedi il prestito di un giocatore pagandogli il 50% del salario. Questa cosa la sento anche da squadre medie, vuol dire che c’è qualcosa che non sta funzionando”.
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