Il primo ostacolo dei playoff Unione Sportiva Triestina Calcio
Il club ha ripreso, attraverso una serie di rifondazioni, il titolo sportivo dell’U.S. Triestina, nata il 2 febbraio 1919 (dopo un accordo preliminare datato 18 dicembre 1918) dalla fusione dei club F.C. Trieste e C.S. Ponziana.
Nell’agosto 2012, in forza dei 74 campionati professionistici a cui partecipò il sodalizio alabardato, e in applicazione dell’articolo 52 comma 10 delle NOIF, la FIGC permise l’iscrizione in Eccellenza alla nuova società, rilevando il titolo sportivo della vecchia. Al momento della nascita la società ha avuto in affitto dai tifosi lo stemma del precedente sodalizio, l’Unione Sportiva Triestina, a sua volta creata nel 1994 sulle ceneri del club originario.
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È l’unica società non avente sede sul territorio italiano ad aver militato nella Serie A a girone unico: dal 1947 al 1954, infatti, la città fece parte del Territorio Libero di Trieste, separato dall’Italia.
Una lunghissima storia…
Il glorioso club giuliano ha una storia lunghissima fatta anche di parecchi campionati di serie A ed è stata allenata per più anni dal mitico ”Paron” Nereo Rocco.
Nella sua lunghissima storia però il club rosso-alabardato ha dovuto subire l’onta di ben tre cancellazioni dai campionate a causa di altrettanti fallimenti; il primo il 30 giugno del 1994, il secondo il 19 giugno del 2012 e il terzo il 1°febbraio del 2016.
Il 12 aprile 2016 la società viene acquistata all’asta giudiziaria per la cifra di 100.000 € da Mario Vittorio Biasin, imprenditore australiano di origini triestine, fondatore e CEO dell’impresa Metricon Home Builders e azionista di maggioranza del Melbourne Victory, club calcistico di vertice in Australia. Suo cugino, l’ex calciatore e dirigente Mauro Milanese, assume la carica di amministratore delegato. La nuova proprietà si accolla anche il debito sportivo pregresso, quantificato in 250.000 €.
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In data 23 maggio 2016, su delibera della FIGC, il sodalizio viene riaffiliato con il nome di Società Sportiva Dilettantistica Unione Sportiva Triestina Calcio 1918 ed ammesso al campionato di Serie D 2016-2017.
Gli alabardati (allenatore Andreucci) chiudono il campionato al secondo posto nel proprio girone, alle spalle della capolista Mestre: grazie alla successiva vittoria nei play-off (battendo prima l’Abano Terme e poi in finale la Virtus Vecomp Verona) acquisiscono il diritto di prelazione su eventuali ripescaggi.
Esclusi e poi ripescati …
Inizialmente, preclusi dal ripescaggio per la concessione dell’affiliazione di una società ad un’altra (da Unione Sportiva Triestina 2012 a Unione Sportiva Triestina Calcio 1918), successivamente grazie ad una modifica da parte della FIGC dell’articolo 52 comma 3, grazie anche al fatto che i rossoalabardati sono stati gli unici a cambiare denominazione tra i dilettanti, vedono spalancarsi di fatto le porte del professionismo dopo cinque anni dal fallimento, disputando la stagione seguente in Serie C.
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Nelle prime due stagioni in terza serie (la prima con mister Giuseppe Sannino, la seconda con Massimo Pavanel in panchina) la squadra coglie un undicesimo e un secondo posto, piazzamento quest’ultimo che nel 2019 la porta a disputare i play-off sino alla finale, persa nel doppio confronto contro il Pisa. All’inizio della terza stagione in C, dopo una serie di risultati deludenti, la società solleva dall’incarico l’allenatore Pavanel, sostituito da Nicola Princivalli e poi da Carmine Gautieri, che guida la squadra all’ottavo posto, per poi uscire dai play-off agli ottavi di finale contro il Potenza, in una gara molto contestata.
Tanti cambi in panchina …
Il tecnico napoletano viene confermato per la stagione 2020-2021, ma viene esonerato dopo tredici giornate per lasciare il posto a Giuseppe Pillon. Pochi giorni prima dell’inizio della stagione 2021-2022, Pillon viene esonerato e la squadra viene affidata a Cristian Bucchi, che la porta a finire la stagione regolare al 5° posto in classifica ottenendo così il playoff contro la Pro Patria battuta allo stadio “Nereo Rocco” per 2-1 nella giornata di mercoledì 4 maggio.
Triestina-Palermo: il numero dei biglietti del settore ospiti staccati in corso
Ora dunque attraversa la strada del Palermo e domenica 7 maggio alle ore 17.30 lo incontrerà nella partita di andata del primo turno playoff nazionali nel proprio stadio; per i rosa è giunto il momento della verità dove non è più concesso sbagliare se si vuole raggiungere ,così come dice e crede Baldini, la promozione in serie B; in questa fase i rosa godono del vantaggio che a parità di gol nelle due partite si qualificano in virtù del miglior piazzamento….per cui avanti tutta e ……Forza Palermo
Pino Abbate
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