Baldini: "Sold out? È un regalo. Crediamoci: possiamo vincere i play-off"

Baldini: “Sold out? È un regalo. Crediamoci: possiamo vincere i play-off”

Vigilia di Palermo-Triestina. Si giocherà domani, alle 20:30, allo stadio ‘Renzo Barbera’. In palio, il secondo turno dei play-off nazionali. La squadra allenata da Baldini avrà il vantaggio di potere qualificarsi, spinta dalla sua gente (in 30.000 allo stadio domani), vincendo, pareggiando, o addirittura perdendo con un gol di scarto. In sala stampa, l’allenatore dei rosanero ha presentato la sfida. Di seguito le sue dichiarazioni.

LE DICHIARAZIONI DI BALDINI ALLA VIGILIA DI PALERMO-TRIESTINA

La prima domanda ricevuta da Baldini riguarda naturalmente il sold out del ‘Barbera’: “Sensazioni bellissime, era quello che desideravo. Speravamo un giorno di avere lo stadio come quando ci fu la Nazionale. Non mi aspettavo il tutto esaurito contro la Triestina, per il ritorno. Siamo fortunati a vivere queste emozioni domani. È merito della società che sta facendo le cose in grande per riportare il Palermo ai livelli di un tempo. I ragazzi ce l’hanno messa tutta, dovevamo portare la gente facendo capire loro che c’è sempre la possibilità di vincere. Lo abbiamo dimostrato. Adesso è il momento di dare seguito“.

Interrogato sulle condizioni degli infortunati, il mister di Massa Carrara ha voluto dare delle spiegazioni: “Soleri e Accardi si sono allenati a parte perché hanno degli acciacchi. Hanno cercato di stare attenti ma sono disponibili al 100% anche loro. Gestione? Prima vorrei essere sicuri di aver acquisito il passaggio del turno. Cosa dirò ai ragazzi? Lo stadio pieno è un regalo che ti dà il calcio, i ragazzi devono stare sereni, non devono avere nessun tipo di pressione, se non una pressione positiva perché se il Barbera è pieno significa che la gente si è convinta. Abbiamo la possibilità di vincere questi playoff“.

A Baldini è stato chiesto come battere la Triestina in una gara complicata come quella di domani, magari con l’aiuto di un Floriano in grande spolvero: “È normale che i giocatori bravi quando giocano fra le linee possono far male. L’importante è che quando abbiamo la palla noi dobbiamo farli correre. Se ci rincorrono sarà un problema per loro. Sulle fasce poi si vengono a creare gli uno contro uno e saranno problemi per loro. Ci sono anche gli avversari, che hanno qualità tecnica. L’importante è non farli giocare, perché poi dopo rischiamo.

Quando loro hanno fatto il gol dell’1-2, noi abbiamo avuto un’altra occasione con Fella, nessuno aveva accompagnato il cross altrimenti potevamo fare un altro gol. Abbiamo cercato di finire la partita in avanti, dopo il loro gol non abbiamo più subito nulla, anzi: abbiamo terminato noi cercando di fare un altro gol. Comunque gli avversari hanno un valore”.

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