Roberto Boscaglia e Giacomo Filippi rappresentano il passato della panchina del Palermo in Serie C. Adesso quella stessa panchina è occupata da Silvio Baldini, ma i due allenatori sono ancora legati alla società rosanero da un contratto. C’è di più però: il tecnico di Gela e quello di Partinico erano rispettivamente mister e vice della Virtus Entella, cioè la prossima avversaria del Palermo. Nelle due stagioni in carica nel club biancoceleste, i risultati sono stati ottimi: promozione diretta in Serie B per la prima annata, salvezza con anticipo alla seconda. L’anno dopo, con i rosanero, le cose non sono andate altrettanto bene: la dirigenza di Viale del Fante ha deciso di sollevare Boscaglia dall’incarico dopo una prima parte di campionato deludente, per affidare la panchina proprio al suo vice Filippi. Quest’ultimo ha migliorato i risultati del predecessore, meritandosi la riconferma per la stagione successiva.
FILIPPI E BOSCAGLIA, ROSANERO O BIANCOCELESTI?
Con ambizioni ancora più alte per la stagione in corso, Filippi non è riuscito a soddisfare a pieno le velleità del Palermo. L’ottima media punti che aveva caratterizzato l’avvicendamento in panchina con Boscaglia si era abbassata troppo. Il risultato? Esonero anche per il classe 1975. I contratti dei due tecnici scadranno al 30 giugno 2022. Fino a quel momento, di fatto, saranno rosanero. Alla vigilia di Entella-Palermo, la domanda sorge spontanea: quale legame sarà il più decisivo per i due ex allenatori delle Aquile? Quello per la sua squadra dove hanno lasciato da vincenti, oppure quello per la compagine con cui hanno ancora un contratto in essere? Di certo entrambi seguiranno con passione la sfida, in attesa di poter tornare a viverle in prima persona dal rettangolo di gioco. Magari dopo la scadenza del 30 giugno…
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