Che fine hanno fatto tutti quelli che sin dall’inizio dell’avventura del nuovo Palermo hanno riempito di badilate di sterco Mirri e i “Mirriani”?, Mirriani? Sì, una setta, una razza geneticamente modificata di uomini, donne e bambini che hanno avuto il torto di rispettare e di provare a comprendere le difficoltà di un presidente-tifoso che, con possibilità economiche limitate ma con enorme amore per la squadra della sua città, ha provato a portare avanti i colori rosanero con più dignità possibile tra mille e più difficoltà.
Il carro dei vincitori
Ah sì eccoli. Ci sembra di scorgerli in lontananza fare la fila per salire sull’arca di Noè. Del resto sul carro del vincitore i posti sono esauriti da tempo. Troppo piccolo, infatti, “mister sorrisini” lo aveva comprato sto carro. Certo qualche euro per prenderlo più grande poteva spenderlo sto taccagno, manco i soldi per questo aveva. Chissà se qualcuno di questi, li ricordiamo tutti, uno per uno, che non contenti degli insulti a Mirri ne hanno riversati a mai finire sui suoi lecchini, e noi tra questi, prima o poi non senta il bisogno di chiedere scusa.
Lo diciamo ma non ci crediamo, però oggi la rete non dimentica e i commenti e gli insulti sono e saranno lì ad imperitura memoria. Nulla e nessuno potrà negare di aver provato un odio, a volte davvero incommentabile ed incomprensibile, verso un uomo che ha provato a realizzare il suo sogno, che poi non è altro che quello di ogni tifoso che avrebbe voluto essere il presidente della propria squadra, per ridare dignità al tanto bistratto Palermo.
Conoscendolo sappiamo bene quanto avrebbe pagato per raggiungere ben altri risultati, però di certo ha raggiunto quello più importante, ovvero arrivare ad un passo da cedere la sua creatura ad un gruppo che cambierà per sempre la storia del suo, nostro, vostro Palermo.
Le voci su Mirri
Lo stesso Mirri che per il bene suo e del Palermo ha litigato pesantemente con gli affetti più cari, padre e sorella, fatti che avrebbero dovuto restare all’interno delle quattro mura domestiche e che invece si è preferito spiattellare ai quattro venti con l’intento di mettere più in difficoltà possibile il cattivone che aveva avuto regalato il Palermo da Orlando. C’erano fior fiori di magnati alle porte, la storia ne è testimone del resto!!! Che sono stati volutamente ignorati perché o a Mirri o a nessuno bisognava darlo questo nuovo Palermo perché così avrebbe potuto recuperare i soldi buttati all’epoca di Zamparini per provare a salvare già allora la società.
Un Mirri che sin dall’inizio è stato trattato alla stregua del peggiore dei banditi, un approfittatore che con il Palermo avrebbe voluto fare l’affare della vita. Con Mirri manco morti, meglio gli altri, chissà perché. O meglio perché sempre e comunque Mirri ha avuto torto. Chissà se però non avesse deciso lui, e solo lui, di prendere Baldini, mentre altri all’interno della società volevano continuare con Filippi, che storia staremmo a raccontare oggi.
Attenzione sia chiaro, dopo questo “sperticato” elogio di Dario Mirri non può non esserci spazio per le critiche dalle quali non può essere esente. Gli errori, e tanti, li ha commessi anche lui e spesso li abbiamo sottolineati anche noi suoi sudditi e lecchini. Errori che hanno rischiato di farlo affondare e probabilmente di far fallire nuovamente la società rosanero. Inutile oggi rivangarli tutti ma comunque solo chi non fa non sbaglia. L’importante è che siano commessi sempre in buona fede.
Quella buona fede che nella storia del Palermo dalla rinascita ad oggi, attori protagonisti, comprimari e comparse di ogni tipo non hanno di certo avuto, alla ricerca ognuno del proprio tornaconto senza pensare al bene supremo che avrebbe dovuto essere sempre e solamente quello dei colori rosanero. Da mister sorrisini a mister soldini è, o meglio speriamo sarà prestissimo, un attimo, da “Mirriani” a “Mansouriani” ancora meno.
P.S. Sappiamo bene quante badilate di m… adesso ci verranno riversate addosso ma siccome abbiamo la coscienza più che a posto non ci interessa proprio nulla. Noi di certo possiamo dormire sereni, altri abbiamo qualche dubbio…
P.S. 2 Il nostro pensiero è stato questo sin dal primo giorno e continuerà ad essere lo stesso sempre e comunque e soprattutto con chiunque abbia a cuore gli interessi del Palermo.
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Prima esistevano gli Zampatirchio, Zampavattene, meglio una C con dignità che una A con Zamparini, chissà dov’erano in questi due anni di C visto che eravamo i parenti della Zita. Ora esistono gli antichi Mirri. Ma perché il palermitano è così cancuabanniera. Perché se la strisciata va male tutto va bene se andava male il Palermo, che bello Palermo che hai. Forza Palermo sempre, sua in D che in C che………..
Possiamo solo ringraziare Mirri per quanto fatto col Palermo a prescindere da come si concluderà l’anno. Non è facile riprendere da zero una società in una città come Palermo per le aspettative che si hanno. Tra pani e Catania sono la dimostrazione che non c’è la fila per rilevare le squadre di calcio. Per quanto possa avere un valore limitato sappiate che io vi apprezzo molto e vi leggo sempre, anche se a volte posso non condividere in pieno le vostre idee. SperIamo bene sia per i playoff che per il futuro della società. Mi auguro che Morti rimanga come presidente onorario.
Mai stato contro Zamparini ma lo sarò sempre contro Mirri. Spero solo che venda tutto e sparisca insieme ai suoi fidati uomini.
Se aveste garantito a Zamparini il 10% delle belle parole, della presunzione di buona fede, degli articoli ammalianti, degli elogi, dell’amore che avete sempre riservato a Mirri la storia sarebbe stata diversa. La gente non sarebbe scappata e lui non sarebbe stato forzato a cedere al primo che passava perché costretto da una tifoseria ostile.
Una volta che questo articolo descrive Mirri come il salvatore della patria e che senza di lui il Palermo non esisterebbe più vorrei ricordare qualche anedotto del nostro caro presidente, ricordate quando il palermo era in fase fallimentare ed ha sborsato i fatadici 2 milioni per pagare gli stipendi lo sapevate che quel quel fatidico gesto d’amore disinteressato incaso di mancato fallimento gli avrebbero garantito 4 anni d’esclusiva sul marketing che in serie B o A misa valgono di più di 2 milioni , ma passiamo al post fallimento quando ha preso il Palermo a 0 con un bando fatto ad hoc dal suo amicone Orlando , vi ricordate la serie di promesse fatte: serie A in 3 anni,restling del barbera, centro sportivo eccc…. , ditemi voi dopo 4 anni quante di queste promesse quante sono state mantenute??, poi come non parlare delle trasferte infinite in pullman di 9 ore ,del ritiro estivo in un campo non regolamentare, della ricerca del centro sportivo dove allenarsi perchè lo stadio a boccadifalco costava troppo, delle lamentele sul costo d’affitto dello stadio con persino la minaccia di cambiare sede per le partite interne ecc….
La mia idea su Mirri non cambia sicuramente per un potenziale passaggio di consegne agli arabi e chi pensa o in questo caso scrive che per questo sia meno tifoso rosanero o che non abbia a cuore le sorti rosanero si sbaglia di grosso.
Sempre forza palermo.
Concordo pienamente
Concordo anche io con Mask ed allexj. Trovo l’articolo assolutamente apologetico
l’US Città di Palermo ha fatto la fine che ha fatto non certo per colpa della disaffezione dei tifosi come qualcuno qui vuole fare credere. Quella è una conseguenza, non certo la causa. Zamparini ha dilapidato un mare di soldi perchè non ha saputo amministrare il suo budget che aveva ridotto dopo la finale di C.I.Ha pilotato una retrocessione per avere il paracadute. L’altra l’ha ottenuta per manifesta incompetenza visto che ormai non aveva più i fior di professionisti dei primi 8 anni, ma oscuri mestieranti/zerbino. Non capisco come un imprenditore di quel livello (quale?) non sia stato capace di accreditare un interlocutore serio per la cessione (come ha fatto Mirri) e invece è stato capace di raccattare gentaglia com Lo Monaco, Baccaglini, Richardson, Facile e i Tuttolomondo. Era palese l’intenzione di fare fallire il Palermo in mano altrui quando ha capito che i creditori sarebbero arrivati anche alle sue altre aziende. 50 mln. di debiti (lo stato passivo è un atto pubblico e può essere consultato dachiunque), li ha fatti zamparini, non i tifosi. Il marketing del Palermo faceva gola a Mirri? Mirri è un imprenditore come Zamparini. Meglio di Zamparini. Di certo non ha mai fatto accordi strani con banche a cui non ha restituito soldi. Ricordo che Zamparini non ha più voluto fare lo stadio perchè era cambiate la legge sulle compensazioni urbanistiche (tra Cammarata e Orlando). Oggi voi parlate di “aneddoti” su Mirri, ma vedo che avete la memoria cortissima. Mirri va ringraziato tutta la vita. Non ha promesso nessun restyling. Non avere soldi per gestire al meglio una serie C non è una colpa. Ci ha messo passione e soldi veri. Se pensate che il bando era farlocco fate una denuncia in Procura. Volevate Ferrero? Mi sa di si. Chi lo dice che con Colella e gli altri fantasmi sarebbe andata meglio?
Ci spiace che non abbia letto il nostro articolo perché se lo avesse fatto siamo certi che il suo commento sarebbe stato diverso
Sig. Tedesco, queste cose le scrivo a prescindere dal suo articolo, perché è quello che penso, come altri pensano l’opposto.
Nel suo commento con il “voi” ci attribuisce affermazioni che non abbiamo mai fatto. Ognuno, ci mancherebbe, è libero di pensarla diversamente ma il pezzo è di tutt’altro tenore rispetto alle sue affermazioni che ribadiamo noi non abbiamo mai fatto perché conosciamo bene la storia, tutta.
Il “voi” non era riferito a Lei ma ai commentatori Zyz, Mask Filippo, allexy e Rinzi. Singolare che lei non abbia eccepito nulla nei loro confronti e lo fa con me che, al contrario, sottoscrivo in ogni sua virgola il suo articolo che avevo letto già prima. Si vede che la mia “libertà” di pensiero è meno libera di quella degli altri. Lei avrà equivocato o non mi sono spiegato io, di certo è molto strano…
Il “voi” non era riferito a lei ma ai commentatori Zyz, Mask Filippo, allexy e Rinzi. Singolare che lei non abbia eccepito nulla nei loro confronti e lo fa con me che, al contrario, sottoscrivo ogni sua virgola del suo articolo che avevo letto già prima. Si vede che la mia “libertà” di pensiero è meno libera di quella degli altri. Lei avrà equivocato o non mi sono spiegato io, di certo è abbastanza paradossale
equivoco chiarito
meno male…