Protagonista odierno dell’intervista ai microfoni di Radio Punto Nuovo, Giovanni Ignoffo, ex calciatore e allenatore dell’Avellino ma anche del Palermo. Nato a Monrele, è stato legato per tanto tempo ai colori rosanero avendoci giocato a fine anni 90 ed avendo allenato la formazione Under 17 del biennio 2017-19. Il siciliano si è espresso sul futuro del club irpino alla luce del cambio di alleantore in favore di Taurino.
Le parole di Giovanni Ignoffo
Di seguito le sue parole: “Perché parlare di ridimensionamento. Anche se fai un progetto giovane, ma se questi sono importanti, non sarà un ridimensionamento. Se arrivano giovani da vivai importanti, che magari hanno già esperienza in Serie C, non mi sembra giusto parlare di ridimensionamento. Avere dei giovani di valore è fondamentale, perché l’Avellino deve vincere. Io nel mio piccolo, per quei pochi mesi che ho potuto allenare qui in Irpinia, l’ho visto sulla mia pelle. Nonostante le mille difficoltà, la piazza non era contenta del mio decimo posto, e fui anche esonerato. Figuriamoci ora con una società forte, che sta programmando da anni, se non si riuscirà a vincere, sarebbe un problema. Potrebbe, come ben detto, essere meno importante di questi anni, soprattutto se una tra Palermo e Bari dovesse salire in B insieme al Bari. Ma occhio a tante altre squadre, ci sarà il Crotone, il Foggia, il Taranto e non dimentichiamo il Monopoli. Sono realtà importanti e vanno certamente tenute d’occhio“.
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