Una finale che sa di prodigio e per questo ancora più bella

Palermo – Una finale che sa di prodigio e per questo ancora più bella

Un mese e mezzo di battaglie. 6 partite avvincenti e tiratissime. Tante trasferte lunghe e anche faticose. Tanti chilometri percorsi. Tante ansie, tante preoccupazioni e qualche palpitazione. Però alla fine ci siamo, è andata. Il Palermo è in finale!

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Se solo qualche settimana fa ci avessero detto che il Palermo sarebbe arrivato in finale play-off avremmo seriamente pensato di chiedere un TSO o quantomeno che l’idea fosse alquanto bizzarra. Se dopo il pareggio e la prestazione con la Paganese, fresca retrocessa in serie D, ci avessero detto che la squadra di Baldini avrebbe collezionato tante vittorie esterne consecutive da consentirgli di giocarsi la serie B, ci saremmo messi educatamente a sorridere anche perché la rabbia per la gara di Pagani è durata a lungo.

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se arrivi in finale non è certo per caso

Eppure se arrivi in finale non è certo per caso, te lo sei ampiamente meritato dimostrando di poterci stare e che dunque l’organico allestito era competitivo. È ovvio, visto l’andamento balbettante del campionato, che nell’ultima parte qualcosa deve essere cambiata ed il sospetto è che sia cambiata dopo la sfuriata di Baldini a Potenza quando probabilmente nella sua testa ha cominciato a pensare di affidarsi soltanto ad uno zoccolo duro, ad un determinato gruppo di giocatori, non cercando più esperimenti o soluzioni tattiche particolari.

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Poi, si sa, l’appetito vien mangiando e nello sport, vittorie chiamano vittorie. Però non possiamo nascondere che questa finale che il Palermo andrà a disputare con il Padova rappresenta un’autentica sorpresa e forse anche per questo il sapore è ancora più dolce, più piacevole. Con il Padova, in finale, è bello comunque esserci poi sappiamo che nel calcio tutto può succedere . Però Palermo ha riscoperto il calcio che dopo l’entusiasmante anno di serie D, era decisamente scivolato nel dimenticatoio facendo registrare quest’anno minimi storici di spettatori con uno spettacolo desolante sugli spalti.

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Oggi tutti si riscoprono appassionati del Palermo, tifosi rosanero: sicuramente Baldini e i suoi hanno dato un grosso contributo ma non c’è dubbio che anche la ventilata cessione ha contribuito a riaccendere la passione dei palermitani. Adesso soltanto due gare per l’apoteosi e siccome siamo in ballo non ci resta che ballare anche perché, come detto, l’appetito vien mangiando e durante la stagione, soprattutto nella prima parte, in qualche partita si è rimasti più o meno a digiuno. Ora è tempo di abbuffarsi…

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