Brunori insegue ancora la storia. Adesso Toni è solo a due passi

Palermo – Brunori insegue ancora la storia. Adesso Toni è solo a due passi

Il n. 9 ha segnato 28 gol e punta a raggiungere il bomber della promozione in A
L’italo-brasiliano sogna: «Quel primato farebbe piacere, ma
prima di tutto penso alla Serie B. Con Baldini un gran feeling»

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola

L’articolo di Benedetto Giardina si sofferma sul record di Toni, che potrebbe essere raggiunto presto da Brunori. L’ex rosanero e campione de mondo riuscì a gonfiare la rete per 30 volte in una sola stagione, mentre l’italo-brasiliano è fermo a 28. Mancano due match e la possibilità di incidere il proprio nome accanto alla storia del Palermo ovviamente ingolosisce il numero 9 dei siciliani.

Nel frattempo è arrivato il primo gol davanti al pienone del ‘Barbera’: durante i play-off Brunori aveva segnato solo fuori casa, mentre in campionato difficilmente si sono superati i 10mila spettatori dentro il fortino di Viale del Fante. Le parole del bomber del Palermo a Eleven Sports: “C’è un clima fantastico, riceviamo la carica e l’energia della nostra gente. Nemmeno riusciamo a sentirci quando parliamo in campo: è qualcosa di bellissimo. Conosciamo l’alto valore del Padova, ma conosciamo anche il nostro: la prepareremo al meglio e ce la giocheremo, come sempre. Il percorso è stato importante, anche grazie a Baldini, che è una persona vera e che ti spiega le sue idee anche con maniere crude”.

Sul record di Toni l’attaccante rosanero non si è sbilanciato più di tanto: “Intanto pensiamo a raggiungere l’obiettivo di squadra, che è quello che tutti conosciamo. Fa molto piacere vedermi accostato ad un bomber di tale importanza”. Quando gli viene ricordato che il suo cartellino è di proprietà della Juventus, Brunori si racconta: “È il sogno di chiunque giocare in Serie A con quella maglia, ma da quando sono qui l’unico sogno è di riportare questa piazza dove merita. Palermo mi ha accolto benissimo e sono subito entrato in sinergia con questa gente. Se arrivassimo in B mi tatuerei l’aquila, simbolo del club, oltre a fare la salita di Santa Rosalia partendo dal ‘Renzo Barbera'”.

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