L’esterno del Palermo Roberto Floriano è intervenuto nel corso della trasmissione ParliamoC, targata Eleven Sports, per commentare la finalissima dei play-off di Serie C contro il Padova, vinta proprio dai rosanero che hanno così conquistato la promozione in Serie B.
Le dichiarazioni di Floriano
“Non ho dormito, ma va bene così. Dovevo pur gustare questa splendida vittoria. Siamo stati molto tranquilli: abbiamo festeggiato tutti insieme in campo, negli spogliatoi, fuori. Abbiamo cantato e bevuto, com’è giusto che sia (ride, ndr). È stata un’emozione indescrivibile, ma io dico sempre che la cosa più bella è il percorso, l’alchimia e la magia che si è creata con lo stadio e con la gente più che la festa in sé”.
“Dopo la sfuriata del mister a Potenza ci siamo responsabilizzati tanto, lui non si sentiva ripagato e lì sicuramente c’è stata una delle svolte più importanti di tutto il gruppo. Durante i play-off si è poi creata la magia, è venuta fuori l’unione. Più si vinceva, più si aveva consapevolezza”.
Il rapporto con Baldini
“Il mister è stato bravo perché ci ha sempre creduto e ce lo ha fatto capire fin dall’inizio. Noi arrivavamo da un momento non tranquillissimo e abbiamo preso consapevolezza solo dopo aver portato a casa qualche risultato. Siamo stati coinvolti tutti. Mister Baldini lo conoscevo già da qualche anno – continua Floriano – ma conoscerlo in questo modo ti fa capire come è innamorato di calcio e quanto ne sa. Viverlo, ascoltare il suo passato ti fa crescere e ti fa diventare uomo. Ci tratta come dei figli, non come dei calciatori; ci dà dei consigli di vita. Una delle sue qualità più belle è la schiettezza: è un tipo molto diretto e qualsiasi cosa ti dice la accetti perché sai che lo fa con il cuore”.
“Quello contro il Padova – aggiunge l’esterno rosanero – è uno dei gol sicuramente più importanti della mia carriera. Ci ha dato un vantaggio per il ritorno, per cui è stata anche la rete più emozionante. Ho avuto diverse occasioni per giocare in B. Ci potevo stare alla grande, ma dopo questa promozione va bene anche così. Mi sono preso grandi soddisfazioni”.
“Mi volevano il Borussia, lo Stoccarda, ma ho preferito l’Inter anche perché mio padre è interista per cui non ho avuto molta scelta. In quegli anni ho conosciuto il mio idolo, Roberto Baggio. Mi ricordo quella volta – ricorda Floriano emozionato – in cui mi ha toccato la spalla e io non volevo più lavarmela”.
Sul futuro
“Non so quale sarà il mio futuro. Sono in scadenza, ma parlerà il mio procuratore. Mi fa tanto piacere aver ricevuto l’affetto di tutti i tifosi e aver portato il Palermo a questo punto”.
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