Palermo è in festa: i rosanero hanno vinto i play-off di Serie C e hanno così conquistato la promozione in Serie B. La terza categoria calcistica italiana, si sa, è la più complicata tra tutte quelle esistenti. Si tratta di un vero e proprio inferno dove, su 60 squadre iscritte, solo 4 riescono a compiere il salto di categoria. Pretendere la promozione, dunque, è qualcosa di assurdo, considerando le milioni di variabili che possono scatenarsi su una stagione. Nella stragrande maggioranza dei casi i soldi non bastano per avere la certezza della Serie B, come dimostra il Bari di De Laurentiis che ha dovuto aspettare tre anni prima di festeggiare l’accesso in cadetteria. Se vogliamo un esempio ancor più vicino a noi, possiamo individuarlo nel Palermo della scorsa stagione.
Il presidente Dario Mirri aveva infatti investito milioni e milioni di euro sulla squadra, ma il risultato è stato un quarto di finale sfiorato negli spareggi. Non un risultato pessimo per una matricola appena arrivata dalla Serie D, ma pur sempre sproporzionata rispetto al bel malloppo sborsato per essere il terzo monte ingaggi del Girone C.
IL PALERMO COMPIE IL MIRACOLO: SOLO DUE ANNI DI INFERNO PRIMA DI VARCARE IL PARADISO
Appena tre anni fa il Palermo era andato incontro ad un fallimento sanguinoso che aveva costretto un’intera città a rovistare tra le rovine per rinascere. Il club rosanero ha compiuto una vera e propria impresa sportiva: là dove società gloriose e blasonate rimangono a marcire per anni, la formazione di Baldini è riuscita a volare via. La prestazione contro il Padova (a proposito di nobili decadute che ci provano da diverso tempo) ha sancito la promozione in Serie B nel doppio confronto. Ma quali altre squadre erano riuscite in appena tre anni ad effettuare un doppio salto di categoria?
DALLA C ALLA B PRIMA DEL PALERMO
Da quando è stata ripristinata la Serie C a 60 squadre e con tre raggruppamenti geografici, quindi nel 2014, solo due squadre prima del Palermo erano riuscite ad ottenere la promozione dopo una singola stagione nella terza divisione italiana: si tratta della Salernitana e del Como.
Il club campano conquistò la promozione dalla Serie D nella stagione 2012/2013. Dopo un’annata in Serie C conclusa con un blando nono posto, tuttavia, fu la stagione 2014/2015 a sancire l’accesso alla cadetteria per i granata.
Passiamo dunque ai Lariani: la vittoria del girone B di Serie D 2018/2019 consentì al Como di conquistare un posto nella Serie C 2019/2020. Non fu una stagione esaltante, infatti terminò con un semplice tredicesimo posto. Nel 2020/2021 però la gioia fu incontenibile: Giacomo Gattuso trascinò i lombardi in Serie B.
Insomma, il fatto che vi siano solo due casi simili a quello del Palermo ci lascia intendere ancora una volta quanto sia complicato per un club (di qualunque blasone e con qualunque portata economica) scappare dalla Serie C. Solo quello del Parma fu un miracolo sportivo ancora più irraggiungibile: i Ducali, infatti, nel giro di quattro anni scalarono il calcio italiano dalla quarta divisione alla Serie A. Probabilmente una cosa del genere non ricapiterà più, ma ai tifosi rosanero va bene così. Ora tocca programmare una nuova stagione con il sogno di volare nella massima serie.
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