Che strana Palermo, festeggiamo invece di fare sempre polemiche
Che strana città Palermo dove, invece di festeggiare per giorni e giorni un traguardo che sembrava impossibile, si pensa immediatamente a dare la stura a nuove polemiche. Su Dario Mirri, che deve immediatamente togliere il disturbo, anzi meno male che qualcuno quantomeno lo ringrazia, a quanto sarebbe meglio Pallotta, ad una cessione al City Group che non sarebbe vera e che se mai lo fosse non sarebbe gradita perché c’è il rischio di essere colonizzati. Ma diciamo sul serio? Ma vi ricordate dove eravamo appena tre anni fa? Ci pensate su quali “campi” abbiamo giocato? Ma avete davvero capito quali sono le potenzialità economiche del City Group?
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Siamo davvero senza parole e già sentiamo la voce di chi dice e magari scriverà che faremmo bene a tacere. Ed invece noi di stare zitti non abbiamo alcuna intenzione. Parliamo ed usiamo la penna cercando sempre di scrivere cose fondate e pensieri che abbiano dietro un supporto. Al nostro paese le parole hanno un significato ben preciso e non vanno interpretate come molti si sono affrettati a fare ieri leggendo dietro le dichiarazioni di Mirri a Sky un possibile dietrofront nella vicenda cessione. Se solo si riflettesse sulle penali esistenti in questa trattativa forse si capirebbe quanto certe affermazioni sono quantomeno infondate. Da giorni andiamo ripetendo che il 12 giugno è una data che avrebbe potuto cambiare la storia del calcio a Palermo e finalmente in positivo. E così è stato.
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Continuiamo a ripetere che la trattativa con il City Group è ormai chiusa dopo che tutti gli aspetti erano da tempo già stati definiti. Ciò vuol dire che nessun inserimento in extremis da parte di possibili interessati all’acquisto sarà possibile, sempre facendo riferimento alle famose clausole contrattuali chiarissime sin dall’inizio di una trattativa di tale portata. E se fino alla giornata di ieri i rappresentanti del gruppo guidato da Mansour sono stati negli uffici del Renzo Barbera in numero ben maggiore della prima volta, e con alcune figure e più specifiche presenti, non pensate che qualcosa voglia pur dire?
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Condivido il pensiero che prima di criticare bisogna ricordarsi come eravamo combinati 4 anni fà , sul city group invece mi trovo in disaccordo , per carità non metto in dubbio la loro professionalità e la loro potenza economica, ma guardando i risultati delle società satellite europee di loro proprieta si capisce che il loro obiettivo non è raggiungere grandi risultati sportivi ma far si che i giovani della società inglese possano crescere in ambienti competitivi per poi aggregarli in prima squadra oppure venderli al miglior offerente.
Sinceramente a me l’idea di far diventare una società centenaria che ha giocato nelle coppe europee ,che ha forgiato 6 campioni del mondo e fatto emergere svariati top player( Pastore,Cavani,Ilicic,Dybala,Vazquez) il settore giovanile del manchester City non mi piace.
Più che altro sembra essere tornati indietro di 6 mesi:
Cessione fatta, annuncio entro 2 settimane.
Cessione fatta, annuncio entro Novembre.
Cessione fatta, annuncio entro l’8 Dicembre.
Cessione fatta, annuncio entro Natale.
Cessione fatta, annuncio tra Natale e Caponanno.
Cessione fatta, annuncio subito dopo Capodanno.
Cessione fatta, annuncio entro la befana.
Cessione fatta, annuncio entro la fine del mercato di riparazione.
Cessione fatta, annuncio entro Gennaio.
Cessione saltata…
Adesso le date si spostano velocemente in avanti allo stesso modo, e la certezza della cessione l’avevate anche pochi mesi fa.