“Ci sono voluti tre anni di lavoro, tra permessi, progettazione, ostacoli della pandemia e organizzazione generale.
E ci sono voluti pochi secondi per rovinare tutto.
C’è qualcuno in questa città che vorrebbe che le cose non cambiassero mai, ed esercita la sua missione con il ricatto, la prevaricazione violenta e criminale, il vandalismo e un’attività militante votata alla distruzione del bello e del buono.
La gente di Palermo ha già dimostrato a queste persone che per loro non c’è futuro, e che il futuro invece lo costruiamo noi sognatori. Noi che abbiamo tutti lo stesso sguardo del bambino dipinto ieri da Rosk, con i nostri colori sulle guance. Noi che non smetteremo mai di dire a questi falliti che Palermo e il Palermo siamo noi. E che per loro non c’è speranza: siete già estinti, e non lo sapete”.
Questo è il testo del post apparso nella pagina Instagram ufficiale del club rosanero dopo le scritte apparse nei recenti murales allo stadio Renzo Barbera di Palermo. La società di Dario Mirri ha voluto esprimere il proprio pensiero condannando il gesto definendolo come ‘vandalismo’. Un murales realizzato e portato avanti con molto orgoglio dopo il via libera del Comune ma che adesso però ha lasciato molta amarezza alla città.
Di sotto vi proponiamo il testo integrale con il post Instagram.
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