Alla fine è successo: il Palermo è passato al City Football Group dopo tre anni di gestione Mirri. C’è chi ancora non ci crede, visto che si tratta della realizzazione di un sogno che accompagnava i tifosi rosanero da circa dieci anni. È passato questo periodo di tempo da quando l’ex patron Zamparini aveva promesso una cessione ad una cordata di sceicchi subito dopo la finale di Coppa Italia contro l’Inter. Alla fine quella promessa non fu mantenuta, ma è proprio vero che le cose belle arrivano a chi sa aspettare.
A PALERMO È COSÌ: TANTO FACILMENTE CI SI ENTUSIASMA QUANTO VELOCEMENTE CI SI DEPRIME
Il popolo di Palermo ha subito cominciato a viaggiare con l’immaginazione non appena ha saputo che i proprietari del Manchester City avevano messo gli occhi sul club siciliano. È anche naturale se la tua squadra del cuore viene acquistata da gente così. Gente che spende miliardi di sterline per comprare giocatori di altissimo livello mondiale, gente che ha riportato una società anonima in una dimensione europea di prim’ordine. Eppure, non appena sono cominciate a circolare le voci sul budget a disposizione per la prossima stagione del Palermo, qualcuno ha iniziato a rumoreggiare. Non è uno scherzo: c’è chi sui social ha commentato che “questi picciuli non ne hanno”.
A PRESCINDERE DAL PROPRIETARIO DEL PALERMO, IL MANTRA È SEMPRE QUELLO…
Quando il Palermo dei tre anni di Mirri ha avuto dei periodi sottotono sul piano dei risultati sportivi, c’era chi scriveva convintamente che l’ex patron rosanero non aveva le risorse economiche per portare in alto il club. E questo nonostante i 15 milioni dichiarati e immessi da Hera Hora, o nonostante le sole due cessioni di giocatori in tre anni, o nonostante uno dei monte ingaggi più alti della Serie C (e prima ancora della Serie D).
Ora però queste stesse “accuse” arrivano ad una cordata composta da società che racchiudono miliardi di euro di ricchezza. Stiamo parlando di realtà che hanno pochi rivali a livello di risorse economiche sull’intera faccia del pianeta Terra.
Questo episodio testimonia un fatto incontrovertibile: non importa quanto denaro possiedi e quante volte hai già dimostrato di possederlo, perché a Palermo ci sarà sempre qualcuno con il dubbio che tu, in realtà, “picciuli” non ne abbia.
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I soldi ce li hanno a palate, abbiamo la proprietà più ricca d’Italia. Bisogna vedere quanto vogliono spendere e che obbiettivi hanno.
Quello che è veramente importante per eccellere nel mondo del calcio e la competenza ed i nuovi proprietari del Palermo ne hanno da vendere.
FORZA PALERMO