Accardi: “La Serie A è alla portata. Frosinone? Nessuna rivincita”

Fresco di rinnovo con il Palermo, Andrea Accardi è stato oggi protagonista in conferenza stampa. Tanti i temi toccati, dalla sua riconferma al prossimo campionato. Obiettivi personali e di squadra. Ecco le due dichiarazioni:

Le parole di Accardi in conferenza stampa

Obiettivo stagionale, Accardi non ha nessun dubbio: “Noi crediamo nell’obiettivo del mister. Anche lo scorso anno quando nessuno ci credeva, il mister ci diceva che saremmo andati in B ed adesso dobbiamo crederci e lavorare per provare ad andare in Serie A“.

Il paragone con Santana e la firma sul nuovo contratto annuale: “Per me parlare di me con Mario è bellissimo. Mario è un’istituzione a Palermo per me è un onore essere qua. Da bambino ci speravo ma non avrei mai immaginato una storia così, spero di scriverla bene. Per il rinnovo del contratto sono contento, per me è un onore essere qui, il mio contratto mi va bene e farò di tutto per meritarmelo”.

Il ricordo di quel match perso a Frosinone e la voglia di rivalsa, Accardi risponde così: “È un ricordo brutto per me, non c’è nessuna attesa o voglia di rivincita. Dobbiamo lavorare contro tutte le squadre pensando di giocarle tutte allo stesso modo, che sia il Frosinone ma anche Cagliari, Genoa e Cittadella. Crivello era al Frosinone? Con Roberto non parliamo con lui di quella partita, lui ha sofferto molto per la storia che avesse tirato i palloni, cosa chiaramente non vera. Per me è un fratello Roberto“.

Alle prese ancora con dei fastidi al ginocchio, il difensore palermitano ha parlato delle sue condizioni fisiche: “Sto recuperando in questi giorni, poi i dottori valuteranno. City Group? È straordinario quello che è successo, è un fondo importante e da tifoso e giocatori poter sognare è il massimo”.

Il rapporto con Baldini: “Con il mister non abbiamo parlato molto del ruolo. Posso giocare sia da terzino che da centrale a 4. Se potessi decidere direi come terzino che l’ho fatto di più in carriera. Con il mister ho un bel rapporto e mi ha migliorato molto non solo come calciatore ma anche come uomo soprattutto. Lui è un maestro“.

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