Protagonista odierno dell’intervista ai microfoni de ‘Libero‘ è Zdenek Zeman: un alleantore che non ha bisogno di presentazioni viste le innumeravoli panchine all’interno del territorio nazionale. Un passato nel Foggia, nella Roma, Lazio e tante altre. Un allenatore d’altri tempi che lo scorso anno ha realizzato una garnde stagione con il Foggia, salvo poi arrendersi ai playoff di categoria.
Non confermato dal Foggia, il tecnico boemo ha parlato di vari temi nel corso della sua intervista.
“La prima cosa che ho amato dell’Italia? Il mare”, risponde il tecnico boemo Zeman, poi continua: “Amo la Sicilia, non c’è un perchè. Arrivai da ragazzino da Praga e mi piacque subito. Nelle ultime settimane Palermo ha ricordato Falcone e Borsellino vittime del lato peggiore di questa terra, la mafia. Questa terra mi piace perchè vive con dignità i propri drammi”.
“Calcio è cambiato? Basta pensare alla preparazione fisica che è la base del risultato che si ottiene, poi, in campo. Oggi vedo alcune squadre, anche top, che si allenano poco. I giocatori sono stanchi dopo due corsette, si mettono le mani ai fianchi. In Inghilterra corrono il doppio e si allenano meglio. Calcio un business? Io lo considero ancora uno sport”.
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