Era il 28 luglio quando Silvio Baldini e Renzo Castagnini annunciavano le loro dimissioni rispettivamente da allenatore e direttore sportivo del Palermo. Una scelta dettata dai cambiamenti nell’organigramma societario del club rosanero che, secondo i due, avrebbero loro tolto l’autonomia e la fiducia necessarie per continuare con entusiasmo il loro lavoro. Da quel giorno i dirigenti di Viale Del Fante sono alla ricerca di un profilo per la panchina che possa adattarsi alle idee ed ai metodi del City Football Group, ed ogni giorno la lista dei papabili sembra allungarsi. Ma mentre addetti ai lavori e tifosi si concentrano sulla ricerca del nuovo allenatore, in pochi rivolgono l’attenzione alla figura del direttore sportivo, altrettanto fondamentale.
Il ruolo di Rinaudo a Palermo: solo temporaneo o qualcosa di più?
Il ruolo di direttore sportivo rimasto scoperto è stato affidato a Leandro Rinaudo. Il giovane dirigente viene da un’esperienza più che positiva come responsabile del settore giovanile rosanero, da lui creato da zero con la nascita del nuovo Palermo nel 2019. Già alla fine della scorsa stagione Rinaudo, molto apprezzato dalla nuova dirigenza del club rosa, sembrava la prima scelta per sostituire Castagnini, allora in scadenza di contratto. Adesso il ruolo è suo, ed è lecito chiedersi se anche lui come Stefano Di Benedetto sia una soluzione temporanea, oppure se la Società voglia dargli fiducia a lungo termine.
I giorni passano e il mercato non aspetta
In questo momento Rinaudo si trova con le mani legate a causa dello stallo che si è creato nell’area tecnica del Palermo. La Società vuole prendersi tutto il tempo necessario per scegliere in maniera oculata il nuovo allenatore, che una volta insediato dovrà valutare i giocatori in rosa e dopo, eventualmente, chiedere degli aggiustamenti. Così, in pieno calciomercato ed a pochi giorni dall’inizio della serie B, il Palermo è costretto ad osservare inerme i movimenti delle altre squadre, e le trattative che erano già avviate inevitabilmente tramontano. I calciatori, infatti, stanchi di aspettare il Palermo, si guardano attorno e trattano con gli altri club. Solo nel mercato in uscita qualcosa si muove, con la recente cessione in prestito di Marong alla Gelbison neopromossa in C, e quella che sembra in dirittura d’arrivo del capitano Francesco De Rose al Cesena, anch’esso in C.
Nonostante la dirigenza rosanero predichi calma, è in queste settimane che vanno prese le decisioni che faranno la differenza fra una buona ed una cattiva stagione. Da sabato prossimo ogni scelta, in campo e fuori, potrà far guadagnare o perdere punti. Imparare dagli errori del passato è il modo migliore per preparare il futuro.
A cura di Mario Ferrigno
LEGGI ANCHE
Stellone: “Al Palermo auguro la Serie A. Allenatore? Troppo tempo”
Sapore di serie A: i nuovi arrivati nella sfida col Torino
Repubb. – L’allenatore può attendere, 11 giorni senza tecnico
GdS – Palermo, a Torino missione…possibile
Liti e mercato flop, Torino a nervi tesi
SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER
Che schifo